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VENA
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VENA.
Definiz: Ricettacolo del sangue, mescolato con lo spirito vitale. Nel plurale fa vene, e veni. Lat. vena.
Esempio: Dan. Purg. 25. Sangue perfetto, che mai non si beve, Dall'assetate vene.
Esempio: Petr. canz. 18. 3. Che 'l sangue vago per le vene agghiaccia.
Esempio: E Petr. Son. 170. E sì le vene, e 'l cuor m'asciuga, e sugge.
Esempio: Bocc. nov. 65. 19. E' convien del tutto, ch'io sappia, ec. o io ti segherò le veni.
Esempio: E Bocc. nov. 73. 23. E non so a quello, che io mi tengo, ch'io non le sego le veni.
Esempio: Dan. Inf. 1. Ch'ella mi fa tremar le vene e i polsi.
Esempio: E Dan. Purg. 23. Che menò Cristo lieto a dire Elì, Quando ne liberò con la sua vena [cioè col suo sangue]
Definiz: ¶ Per quel canaletto naturale sotterraneo, ove corre l'acqua. Lat. fistula vena.
Esempio: Dan. Purg. 28. L'acqua, che vedi non surge di vena, Che ristori vapor, che giel converta.
Esempio: Bocc. g. 3. p. 6. Non so se da natural vena, o da artificiosa, ec. gittava tanta acqua, e sì alta verso il Cielo.
Esempio: Tes. Br. 2. 36. La Terra tutta cava dentro di luogo in luogo, ed è piena di vene, e di caverne.
Definiz: ¶ Per vena di metalli, cioè luogo, donde si cavano.
Esempio: Petr. Son. 185. Onde tolse Amor l'oro, e di qual vena.
Definiz: ¶ Per simil. quei segni, che vanno serpendo ne' legni, e nelle pietre, a guisa, che fanno le vene nel corpo degli animali. Lat. vena.
Esempio: Tes. Br. 3. 6. In tal maniera, che n'esca tutto l'umidóre, che è nelle vene del legno.
Definiz: ¶ Per metaf. copia, fecondità, abbondanza. Lat. vena, copia.
Esempio: Petr. Son. 252. Secca è la vena dell'usato ingegno.
Esempio: E Petr. cap. 10. La lunga vita, e la sua larga vena D'ingegno.
Definiz: ¶ Diciamo del vino, egli ha una vena di dolce avere il vino una vena di dolce, cioè tanto poco, che a pena si senta.
Definiz: Avere una vena di pazzo, è sentíre alquanto del pazzo. Lat. desipere.
Definiz: Aver vena d'una cosa, Avervi disposizione, e talento, come Aver vena di poesia.
Definiz: Fare una cosa di vena, farla di voglia.

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