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Dizion.2° Ed. .
STAGIONE
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pag.833
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Definiz: | Nome comune a tutte le quattro parti dell'anno, come Primavera, State, Autunno, e Verno: e trasferiscesi anche a
quel tempo generalmente, nel quale le cose, secondo l'ordine di Natura, sono nella lor perfezione. Lat.
anni tempus, tempus. |
Esempio: | Petr. canz. 38. 2. Ma pria fia 'l Verno la stagion de' fiori, Ch'Amor fiorisca in
quella nobile alma. |
Esempio: | E Petr. canz. 4. 1. 2. Che per fredda stagion foglia non
perde. |
Esempio: | Dan. Infer. c. 1. L'ora del tempo, e la dolce stagione. |
Esempio: | Bocc. n. 44. 6. I tempi si convengon pur sofferir fatti, come le stagioni gli
danno. |
Esempio: | N. ant. 73. 1. Essendo a una stagione i fichi novelli. |
Esempio: | E Nov. ant. appresso. Ma, quando gli recò, la stagione era
passata, che n'erano tanti, che quasi si davano a' porci. |
Definiz: | ¶ Per tempo semplicemente. |
Esempio: | Bocc. g. 6. f. 4. Or non sapete voi, che, per la perversità di questa stagione,
li giudici hanno lasciato i tribunali? |
Esempio: | Petr. canz. 41. 5. Passata è la stagion perdute hai l'armi. |
Esempio: | E Petr. Son. 318. Ma la stagione, e l'ora men gradita, Col
membrar de' dolci anni. |
Esempio: | E nov. ant. 19. 5. Signori a mala stagione venite, che 'l vostro tesoro è
dispeso. |
Esempio: | Liv. dec. 3. La cosa era di stagione, nondimeno i Consoli l'andavano pur tardando
[cioè era in perfezione] |
Definiz: | Di quì STAGIONARE, che vale condurre a perfezione, con proporzionato temperamento. |
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