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1) Dizion.1° Ed. .
FICO
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pag.345


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FICO.
Definiz: Albero fruttifero noto: il suo frutto anche si chiama fico, ed è di diverse spezie. Lat. ficus.
Esempio: N. ant. 73. Vide in su la cima d'un fico, un bel fico maturo.
Esempio: Bocc. g. 6. f. 8. Di ciriege, di fichi, e d'altre maniere assai d'alberi.
Esempio: E Lab. n. 191. De' quali ella faceva non altre corpacciate, che facciano di fichi, di ciriege, o di popòni i villani.
Esempio: G. V. 7. 92. 4. Con quattro cofani pieni di fichi fiori.
Esempio: Franco Sacch. Avendo in un suo orto un bel fico castagnuolo, e avea molti fichi.
Esempio: Dan. Inf. c. 15. Che tra 'l lazzo sorbo Si disconvien fruttare il dolce fico.
Esempio: E Dan. Inf. can. 33. Che qui si rende dattero per figo.
Esempio: Petr. canz. 22. 3. Mal si conosce il fico.
Definiz: ¶ Per un malóre, che vien nel sesso, ch'è superfluità di carne, altrimenti detto, CRESTE, e, per baia, TATTERE. Lat. ficus, ci.
Esempio: M. Aldobr. le ventose, che si pongono nelle cose di fuori, sì son buone a malattía del fondamento, sì come a postema, ed a fico, e ad altre malattíe, che avvengon nelle natiche.
Definiz: ¶ Per malóre, che vien nel piede a' cavalli. Cr. lat. lo dice in Lat. ficus.
Esempio: Cr. lib. 9. 56. 1. Avviene, che alcuna volta il piè del cavallo si dannifica sotto l'unghia, nel mezzo della pianta, ec. della qual lesione, quando l'unghia non si taglia dintorno, come si dice, nasce dal tuello una superfluità di carne, la qual soprasta la faccia della pianta, a modo d'un bozzolo, e però volgarmente fico s'appella.
Definiz: ¶ Diciamo in proverbio, Cercare i fichi in vetta, ch'è mettersi a cose o difficili, o temerarie, o pericolose.
Esempio: Morg. E tal, ch'ha 'l fico in man, ne cerca in vetta.
Definiz: E quell'altro. Quando il fico serba il fico, Mal villan serba il paníco. Pronostico villereccio: indizio, di mala ricolta l'anno vegnente.
Definiz: E da FICO beccafico, che è un'uccelletto, che viene, in queste parti, al tempo de' fichi, di grato sapore al gusto. Lat. ficedula.
Esempio: Ant. Alaman. Aspettando alla ragna i beccafichi.
Definiz: ¶ Onde il proverbio. Ogni uccel d'Agosto, è beccafico, e vale, che ogni cattivo accidente, che nasca, per leggieri, ch'e' sia, si converte agevolmente, o pare, che si converta in quel male, del quale sia influenza, o andazzo.
Esempio: Bern. rim. Ogni maluzzo furfante, e mendico, è allor peste, o mal di quella sorte, Come ogni uccel d'Agosto è beccafico.

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