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1) Dizion.1° Ed. .
CARNE
Voce completa

pag.158-159


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CARNE.
Definiz: la parte più tenera degli animali, che hanno sangue. Lat. caro. Gr. κρέας.
Esempio: Bocc. n. 31. 20. Tu vedrai noi d'una massa di carne, tutti la carne avere.
Esempio: E Bocc. nov. 77. 48. Alquanto con le carni più vive, e con le barbe più nere.
Esempio: Dan. Inf. c. 33. Tu ne vestisti, Queste misere carni, e tu le spoglia.
Esempio: Petr. Canz. 8. 8. O spirto ignudo, od huom di carne, o d'ossa.
Esempio: Bocc. n. 32. 5. Ne mai carne mangiava, ne bevea vino.
Definiz: ¶ Per simil. diciamo anche, carne alla polpa di tutte le frutte, sì come i Latini, caro.
Esempio: Ber. rim. favellando delle pesche. L'ossa, e la carne tua.
Definiz: E per Lussuria. Lat. luxuria, libido.
Esempio: Bocc. n. 4. 8. Sentì subitamente non meno cocenti gli stimoli della carne, che, ec.
Esempio: Dan. Par. c. 11. Chi nel diletto della carne involto.
Definiz: Diciamo in proverb. Metter troppa carne a fuoco, che è voler dire, o far troppe cose a un tratto.

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