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1) Dizion.3° Ed. .
ARRA
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vol.2 pag.140


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ARRA.
Definiz: Propriamente Parte di pagamento della mercatanzía pattuíta, che si da al creditóre per sicurtà, la quale in caso, la mercatanzía non si volesse, si perde. E si usa sovente figuratam. siasi per similit. o per metaf. Lat. arrha, arrhabo. Gr. ἀῤῥαβών.
Esempio: Caval. Med. Cuor. Qui ha per arra molte afflizioni d'anima, e di corpo, e poi, per pagamento compiuto, se ne va a morte eterna.
Esempio: Scal. S. Agost. Acciocchè noi non pensiamo, che l'arra sia la somma del pagamento, e del prezzo.
Esempio: Tav. Rit. E donansi l'arra di quello, che a quel punto non si poteva far mercato.
Esempio: E Tav. rit. appresso. Adoperarono tanto, sì, e in tal maniera, che feciono il pagamento amoroso della dilettosa arra, che nel principio s'avean dato.
Esempio: Bocc. Nov. 67. 11. E acciocchè tu questo creda, io ti voglio dare un bacio per arra.
Esempio: G. V. 6. 85. 2. E tornando i detti ambasciadóri d'Alamagna, per insegna, e arra della venúta di Curradino, si fecero donare la sua mantellína foderata di vaio.
Esempio: Dant. Purg. 28. Fece l'huom buono a bene, e questo loco Diede per arra a lui d'eterna pace.
Esempio: E Dan. Inf. 15. Non è nuova agli orecchj miei tale arra [cioè annunzio]

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