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ALLEGREZZA
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vol.2 pag.66


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ALLEGREZZA.
Definiz: Giubbilo, e contentezza di cuore, per la quale si muove l'animo, sì che ne mostri segno nell'esteriore, e spezialmente nel volto. Lat. laetitia, gaudium.
Esempio: But. Allegrezza hae prima movimento nell'anima, e chiamasi giubbilo; e poi esce nel volto, e dilatasi nella faccia, e chiamasi letizia; e poi si sparge per tutto 'l corpo, e muovelo, e chiamasi esultazione.
Esempio: Fior. di Vir. Allegrezza, che è effetto d'amore, sì è un riposamento d'animo in allegrarsi in alcuna dilettazione, sì come si conviene.
Esempio: Boc. Nov. 1. 7. De' quali quanto maggior mali vedeva seguire, tanto più d'allegrezza prendéa.
Esempio: Dan. Par. 16. Per tanti rivi s'empie d'allegrezza La mente mia.
Esempio: Petr. canz. 18. 5. Misurata allegrezza Non avía il cor, però forse è remota.
Esempio: E Petr. Son. 28. Perchè negli atti d'allegrezza spenti.

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