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Dizion.4° Ed. .
ALLEGREZZA
Voce completa
vol.1 pag.124
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Definiz: | Giubbilo, Contentezza di cuore, per la quale si muove l'animo, sicchè ne mostri segno nell'esteriore, e
spezialmente nel volto. Lat. laetitia, gaudium. Gr. εὐφροσύνη. |
Esempio: | Fior. Virt. Allegrezza, che è effetto d'amore, si è un riposamento d'animo in
allegrarsi in alcuna dilettazione, siccome si conviene. |
Esempio: | Bocc. nov. 1. 7. Aveva oltre modo piacere ec. in commettere tra amici, e parenti,
e qualunque altra persona mali, ed inimicizie, e scandali; de' quali quanto maggiori mali vedeva seguire, tanto più
d'allegrezza prendea. |
Esempio: | Petr. canz. 18. 5. Misurata allegrezza Non avria il cor, però forse è remota Dal
vigor natural, che v'apre, e gira. |
Esempio: | Dant. Par. 16. Per tanti rivi s'empie dall'allegrezza La mente mia, che di se fa
letizia. |
Esempio: | But. Allegrezza hae prima movimento nell'anima, e chiamasi giubbilo; e poi esce nel volto, e dilatasi nella faccia, e chiamasi letizia; e poi si sparge per tutto 'l corpo, e
muovelo, e chiamasi esultazione. |
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