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ACCOMANDARE
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vol.1 pag.34-35


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ACCOMANDARE.
Definiz: Raccomandare. Lat. commendare, alicuius fidei committere. Gr. ἐπιτρέπειν.
Esempio: Bocc. Nov. 5. 9. Accomandandolo ella a Dio, a Genova se n'andò.
Esempio: Dant. rim. 55. Allotta, ch'odo, ch'è si prossimana, Lo spirito accomando al mio Signore, Poi dico a lei: tu mi par dolce, e piana.
Esempio: Dittam. 3. Divotamente l'accomandai a Dio.
Definiz: §. I. Per Lasciare in protezione, in custodia. Lat. commendare. Gr. συνιστᾶναι.
Esempio: Nov. ant. 74. 2. E gli fece dire a uno altro, che gli voleva accomandare un gran tesoro in molti scrigni.
Esempio: Ovid. Pist. Perchè si dice, che tu donna voglia andartene, e accomandi le vele alli rabbiosi venti (quì per similit.)
Definiz: §. II. Neutr. pass.
Esempio: M. V. 2. 47. Ma l'uno s'era accomandato all'una parte, e l'altro all'altra di lor maggiori.
Definiz: §. III. E per Legare, o Attaccar fune, o altra sì fatta cosa a checchè si sia, perch'e' la tenga, che diciamo anche Raccomandare. Lat. religare. Gr. ἅπτειν.
Esempio: M. V. 2. 42. Arrighetto data la corda a' masnadieri, ch'erano a piè del muro con una scala leggiere di fune, tirò suso l'uno de'capi, e accomandollo a uno de' merli.

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