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1) Dizion.3° Ed. .
FIASCO
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vol.2 pag.680


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FIASCO.
Definiz: Vaso ritondo, per lo più, di vetro col collo, siccome la guastada, ma senza piede, al quale dicono in Latin. comunemente oenophorum. Gr. φλασκίον.
Esempio: Boc. Nov. 52. 8. Che per un fiasco andasse del vin di Cisti.
Esempio: E Bocc. Nov. 88. 7. Che vi piaccia d'arrubinargli questo fiasco del vostro buon vin vermiglio.
Esempio: Dial. S. Greg. 1. 9. Alli quali Bonifazio diede un fiasco di legno pieno di vino.
Esempio: Red. Ditir. Arianna mio nume, a te consacro Il tino, il fiasco, il botticin, la pevera.
Esempio: Fir. Luc. 1. 2. A questo fiasco tu hai da bere, se tu vorrai stare a mio pane, e mio vino (qui vale Così hai da fare, per necessità)
Definiz: §. Appiccare il fiasco: lo stesso, che Appiccar sonagli, e vale Dirne male.
Esempio: Cron. Mor. Per molte false ragioni è appiccato loro il fiasco.
Definiz: §. In proverbio: Amor di meretrice, e vin di fiasco, La mattina è buono, e la sera è guasto.
Definiz: §. Levare il vino a' fiaschi: vale Levar l'occasione.
Esempio: Lasc. Sib. 1. 1. A quEsto modo finirem noi la danza, e leverem questo vino a' fiaschi.

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