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Dizion.4° Ed. .
FIASCO
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vol.2 pag.446
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FIASCO.
Definiz: | Vaso ritondo, per lo più di vetro, col collo siccome la guastada, ma senza piede. Lat. oenophorum. Gr. οἰνοφόρον. |
Esempio: | Bocc. nov. 52. 8. Impose adunque messer Geri ad uno de' suoi famigliari, per un
fiasco andasse del vin di Cisti. |
Esempio: | E Bocc. nov. 88. 5. Vi piaccia d'arrubinargli questo fiasco
del vostro buon vin vermiglio. |
Esempio: | Dial. S. Greg. 1. 9. Alli quali Bonifazio diede un fiasco di legno pieno di
vino. |
Esempio: | Red. Ditir. 3. Arianna mio nume, a te consacro Il tino, il fiasco, il botticin, le
pevera. |
Esempio: | Fir. Luc. 1. 2. A questo fiasco hai a bere, se tu vorrai stare a mio pane, e mio
vino (quì figuratam. e vale, Così hai da fare per necessità.) |
Definiz: | §. I. Appiccare il fiasco, vale lo stesso, che Appiccar sonagli. Lat. probrum alicui impingere. |
Esempio: | Cron. Morell. 267. Per molte false ragioni è appiccato loro il
fiasco. |
Esempio: | Pataff. 1. Egli t'appiccò il fiasco il ciabattiere (altri spiegano questo
luogo per Mettere in pubblico i fatti altrui.) |
Definiz: | §. II. In proverb. Signore, amor di meretrice, e vin di fiasco, la mattina è buono, e la sera è
guasto; si dice per dinotare la poca durata di somiglianti cose. |
Esempio: | Franc. Sacch. nov. 65. Signore, e vino di fiasco, la mattina è buono, e la sera è
guasto. |
Definiz: | §. III. Levare il vino a' fiaschi, o da fiaschi, figuratam. vale Levar l'occasione. |
Esempio: | Lasc. Sibill. 1. 1. A questo modo finirem noi la danza, e leverem questo vino a'
fiaschi. |
Esempio: | Malm. 2. 10. Mi risolvei levar quel vin da fiaschi. |
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