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1) Dizion.3° Ed. .
DABBUDDÀ
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vol.2 pag.452


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DABBUDDÀ.
Definiz: Strumento simile al buonaccordo, ma senza tasti; oggi anche chiamato Ognaccordo, e si suona con due bacchette, che si battono in sulle corde.
Esempio: Varch. Ercol. 266. E tanto mena le braccia colui, che suona il dolce mele, o il dabbuddà, e quanto, ec.
Esempio: Red. Ditir. Strimpellando il dabbuddà, Cantino, e ballino il bombababà.
Esempio: Burch. E che tanto ben suoni il dabbuddà.
Esempio: Franc. Sacch. Così furono avvisati que' Signori in pochi dì da tre valenti huomini di guerra di tre cose sì fatte, che il dabbuddà n'avrebbe scapitato [qui nome del sonatore di esso, siccome anche si dice il Piva, il Tamburino, il Naccherino]

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