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DABBUDDÀ
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vol.2 pag.3


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DABBUDDÀ.
Definiz: Strumento simile al Buonaccordo, ma senza tasti, oggi anche chiamato Saltero, e si suona con due bacchette, che si battono in sulle corde. Lat. psalterium. Gr. ψαλτήριον.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 36. Così furono avvisati que signori in pochi dì da tre valenti uomini di guerra di tre cose sì fatte, che il dabbuddà n'avrebbe scapitato (quì è detto per ischerzo)
Esempio: Burch. 2. 65 E che tanto ben suoni il dabbuddà.
Esempio: Varch. Ercol. 266. E tanto mena le braccia colui, che suona il dolce mele, o il dabbuddà, quanto colui, che suona gli organi.
Esempio: Red. Ditir. 20. Cento rozze forosette Strimpellando il dabuddà, Cantino, e ballino il bombababà.

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