1)
Dizion.1° Ed. .
CONSUMARE
Voce completa
pag.215
|
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
|
CONSUMARE.
| Definiz: | lograre, finire, ridurre al niente, torre l'essere. Lat. consumere, absumere.
|
| Esempio: | Bocc. introd. n. 25. Non d'aiutare i futuri frutti delle bestie, e delle lor
passate fatiche, ma di consumar quelli, che si trovavano presenti. |
| Esempio: | E Bocc. n. 7. 4. E oltr'a ciò consumarsi nell'albergo co'
suo' cavalli. |
| Esempio: | E Bocc. n. 35. 12. E versata la terra videro il drappo, ed in
quello la testa, non ancor sì consumata, che essi, ec. |
| Esempio: | E Bocc. nov. 79. 11. Ne quanti sieno i confetti, che vi si
consumano. |
| Esempio: | Dan. Inf. c. 11. Qualunque trade, in eterno è consunto. |
| Esempio: | E Dan. Par. 12. Ch'Amor consunse, come sol vapori.
|
| Esempio: | E Dan. Par. can. 20. E 'l giorno d'ogni parte si consuma.
|
| Esempio: | Cr. 2. 13. 13. Ancora i più savi medici commendano, che si facciano, sotto cotal
letame, abitazioni a quelli, i quali son consunti [cioè attenuati] |
| Esempio: | E Cr. lib. 5. 20. 2. Ed essi arbori piccoli, e quasi
consunti, per vecchiezza. |
| Esempio: | Bocc. n. 18. 21. Della mia giovinezza v'incresca, la quale, come ghiaccio al fuoco
si consuma per voi. |
| Esempio: | Dan. Inf. c. 7. Consuma dentro te con la tua rabbia. |
| Esempio: | Petr. canz. 8. 4. Acciocchè 'l rimembrar più mi consumi. |
| Esempio: | E Petr. can. 19. 3. Che dolcemente mi consuma, e strugge.
|
| Definiz: | E in signif. neut. pass. patire, penare, venir meno, struggersi, affliggersi. Lat. discruciari, divexari, affligi. |
| Esempio: | Bocc. n. 18. 21. A quali, o sospiri per risposta dava, o che tutto si sentía
consumare. |
| Esempio: | E Bocc. n. 27. 3. Per non far lieta colei, che del suo male
era cagione, di vederlo consumare. |
| Definiz: | E per dar perfezione, e compimento. Lat. consummare, perficere, absolvere.
|
| Esempio: | Dan. Inf. c. 2. Perchè pensando consumai la 'mpresa. |
| Esempio: | Bocc. n. 98. 23. E quinci consumato il matrimonio, lungo, e amoroso piacere prese
di lei. |
| Definiz: | ¶ E consumar la fatica, il tempo, impiegarsi del continuo in qualche cosa. Lat.
tempus terere. |
| Esempio: | Bocc. n. 8. 4. A quel tempo soleva essere il lor mestiere, e consumarsi la lor
fatica, in trattar paci, ec. |
|
