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CONSUMARE
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vol.1 pag.779-780


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CONSUMARE.
Definiz: Logorare, Finire, Ridurre al niente, Torre l'essere, Struggere; e si usa oltre all'att. neutr. e nel neutr. pass. Lat. consumere, absumere. Gr. ἀλίσκειν.
Esempio: Bocc. Introd. 25. Non d'aiutare i futuri frutti delle bestie, e delle terre, e delle lor passate fatiche, ma di consumar quelli, che si trovavano presenti si sforzavano.
Esempio: E Bocc. nov. 7. 4. E oltr'aciò consumarsi nell'albergo co' suo' cavalli.
Esempio: E Bocc. nov. 18. 10. Della mia giovinezza v'incresca, la quale, come ghiaccio al fuoco, si consuma per voi.
Esempio: E Bocc. nov. 79. 11. Nè quanti sieno i confetti, che vi si consumano.
Esempio: Dant. Inf. 11. Qualunque trade in eterno è consunto.
Esempio: E Dan. Par. 12. Ch'amor consunse, come sol vapori.
Esempio: E Dan. Par. 20. E 'l giorno d'ogni parte si consuma.
Esempio: Petr. son. 226. Che poco umor già per continua prova Consumar vidi marmi, e pietre salde.
Esempio: G. V. 2. 3. 1. Molti santi monaci, e religiosi da lui ec. furono martirizzati, e consumati.
Esempio: E G. V. cap. 10. 2. Molti fedeli cristiani distrussero, e consumarono.
Esempio: Boez. Varch. 2. 2. Affine che tu non ti affligga, e consumi affatto.
Definiz: §. I. E per metaf.
Esempio: Bocc. nov. 18. 21. A' quali o sospiri per risposta dava, o che tutto si sentía consumare.
Esempio: E Bocc. nov. 27. 3. Per non far lieta colei, che del suo male era cagione, di vederlo consumare.
Esempio: Dant. Inf. 7. Consuma dentro te colla tua rabbia.
Esempio: Petr. canz. 8. 3. Acciocchè 'l rimembrar più mi consumi.
Esempio: E Petr. 19. 3. Che dolcemente mi consuma, e strugge.
Definiz: §. II. E neutr. pass. per Desiderare ardentemente.
Esempio: Morg. 18. 188. E' si consuma di dar nella rete, Però t'appiatta tanto, ch'e' sie giunto.
Esempio: Lasc. rim. Io mi consumo di saperlo.
Definiz: §. III. Per Dar perfezione, e compimento. Lat. consummare, perficere, absolvere. Gr. ἀποτελεῖν.
Esempio: Bocc. nov. 98. 23. Quinci consumato il matrimonio, lungo, e amoroso piacere prese di lei.
Esempio: Varch. stor. 9. 222. Debba riavere i figliuoli, e consumare il matrimonio con madama Leonora sua moglie.
Definiz: §. IV. Consumar la fatica, il tempo ec. vale Impiegarsi di continuo in qualche cosa. Lat. tempus terere, tempus impendere.
Esempio: Bocc. nov. 8. 4. A quel tempo soleva essere il lor mestiere, e consumarsi la lor fatica in trattar paci.
Esempio: Lod. Mart. rim. Non ha pena chi muore, Ma chi consuma in pianti i giorni, e l'ore.
Esempio: Cas. lett. 60. Troppo migliore studio, e più laudabile, che consumare gli anni, e l'età in proccurarsi gradi, o roba ec.

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