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Dizion.3° Ed. .
ACCORDARE
Voce completa
vol.2 pag.22
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ACCORDARE.
Definiz: | In att. signific. propriamente Unire, e concordare strumenti, e voci, sì che consuonino. Lat.
temperare, concordem reddere. E nell'istesso sentim. si usa anche nel signif. neut.
pass. |
Esempio: | Tes. Br. lib. 1. 3. La seconda si è musica, che c'insegna a far voci di canti in
cetere, in organi, e in altri strumenti, e accordar l'un coll'altro, per diletto delle genti. |
Esempio: | Sag. Nat. Esp. 188. Accordammo una minugia, tirata in una grossa staffa di vetro
all'ottava d'una chitarra. |
Esempio: | Dan. Purg. 17. Quel che par sì membruto, e che s'accorda, Cantando con colui.
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Esempio: | E Dan. Purg. c. 17. Ora accordiamo a tanto invito il piede
(qui per similitudine) |
Definiz: | §. Accordare anche si dice, metter d'accordo, e quietare. Lat.
componere. |
Definiz: | §. In signific. neut. pass. convenire, concordare. Lat. concordare, concordem
esse. |
Esempio: | Boc. Nov. 21. 16. Poi mutato consiglio, e con loro accordatesi, partefici
divennero del podere di Masetto. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 56. 3. E a questo s'accordan tutti i fisofoli, e
ogni huomo. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 63. 10. E ascolterete bene ciò, ch'io gli dirò,
sì che le vostre parole s'accordino con le mie. |
Esempio: | Petr. Son. 40. Così il disio, che seco non s'accorda. |
Esempio: | M. V. 4. 14. S'accordarono con loro d'aver panno, e vestimento, e calzamento, e
vino per li loro danari. |
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