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Dizion.2° Ed. .
FILO
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pag.341
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FILO.
| Definiz: | Quello che si trae filando, da lana, lino, e simili. E nel numero del più FILA. Lat. filum. |
| Esempio: | Com. Inf. 12. Ella gli diede una pallottola di pece, e un gomitol di filo, col
qual filo, legato all'entrata del laberinto, Teseo v'entrò. |
| Esempio: | Bocc. nov. 85. 20. Tu m'hai, con la piacevolezza tua, tratto il filo
della camicia. |
| Esempio: | Petr. canz. 8. 1. Si è debile il filo a cui s'attiene la gravosa mia vita.
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| Esempio: | E Petr. Son. 32. E però, che mi manca a fornir l'opra Alquante delle fila
benedette. |
| Definiz: | ¶ Per similit. diciamo filo a ogni cosa, che si riduca, a guisa di filo, come, |
| Esempio: | Bocc. n. 96. 6. Due giovinette d'età forse di quindici anni l'una, bionde come
fila d'oro. |
| Definiz: | ¶ Per linea. Lat. linea. |
| Esempio: | Dan. Par. 10. Si che ritenga il fil, che fa la zona. |
| Definiz: | ¶ Per istil di vita, modo, o costume di vivere. Lat. institutum. |
| Esempio: | Dan. Par. 24. Che mise Roma teco nel buon filo. |
| Definiz: | ¶ Mettere uno in sul suo filo, si dice, indirizzarlo, secondo suo stile, e costume. |
| Definiz: | ¶ Fil di perle, coralli, o simili, vale vezzo, o collana scempia. |
| Esempio: | G. V. 10. 154. 1. Con fregi di perle, e di bottoni d'argento dorati a quattro, o
sei fila, accoppiati insieme, e affibiágli di perle. |
| Definiz: | ¶ In vece di fila sust. |
| Esempio: | Dan. Purg. 23. Poi volan più in fretta, e vanno in filo. |
| Definiz: | ¶ Diciamo fil di paglia, fil d'erba: |
| Definiz: | e filo al taglio del coltello. Lat. acies. Onde spada di filo, a
differenza di quella da schermire, detta spada di marra: |
| Definiz: | ¶ RAFFILARE. termine, di sarti, e di calzolai, quando ritondano, la veste, o le scarpe, e
le pareggiano a filo. |
| Definiz: | ¶ Dicesi un fil di pane, che son tre pani appiccati insieme per lo lungo. |
| Definiz: | ¶ Andar per filo, quando alcuno fa qualche cosa forzatamente. |
| Definiz: | ¶ In proverb. Andar pel filo della sinopia, ch'è fare, che che sia con gran considerazione, e
riguardo: metaf. tolta da' segatori, che per andar diritto in segando, segnano il legno, con un filo intinto nella
sinopia. Lat. funiculum ad lapidem admovere. |
| Esempio: | Morg. E va sul fil della sinopia saldo, Senza uscir punto del segno retto.
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| Definiz: | ¶ Vederla fil filo, cioè trattar la cosa con rigore, e guardarla in ogni minuzia. Lat.
ad vivum resecare. |
| Definiz: | ¶ Fil filo, avverb. vale spesso spesso. Lat. quàm saepissimè.
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| Definiz: | ¶ A filo a filo. filatim, disse Lucrezio.
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| Definiz: | ¶ Tenere attaccato il filo, diciamo, quando s'intermette un trattato d'un negozio, ma non si rompe
la pratica. |
| Definiz: | FILO talora val NIENTE PUNTO sì come, appo i latini, Hilum, ne hilum quidem.
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| Definiz: | ¶ Diciamo anche filo delle reni, che è la spina. Latin. spina.
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| Definiz: | Diciamo, per filo e per segno, che vale per l'appunto, puntualmente. Latin.
Sigillatim. |
| Esempio: | Fir. Trin. Hammi conto ogni cosa per filo, e per segno. |
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