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Dizion.2° Ed. .
FIAMMA
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pag.336
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FIAMMA.
Definiz: | Fummo acceso, ch'esce dalle cose, che ardono. Lat. flamma. |
Esempio: | But. La fiamma è untuosità, che esce della materia, e convertesi in fummo, e lo
fuoco vi s'accende, e, dove s'accende la fiamma, l'aere si corrompe, e, com'ella si diparte, l'aere si rigenera.
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Esempio: | G. V. 11. 71. 5. Tutta l'Isola misono a fuoco, e a fiamma. |
Esempio: | Dan. Inf. c. 2. Ne fiamma d'esto incendio non m'assale. |
Esempio: | E Dan. Par. 28. Come in ispecchio fiamma di doppiero.
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Esempio: | E Dan. Par. Can. 24. Che si dilata in fiamma più vivace.
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Definiz: | ¶ Per fuoco semplicemente. Lat. ignis. |
Esempio: | Petr. Son. 249. L'alma mia fiamma oltre le belle bella. |
Definiz: | ¶ Per rossore, simile a fiamma. Latin. rubor igneus. |
Esempio: | Dan. Inf. c. 3. Che intorno agli occhj avea di fiamme ruote. |
Definiz: | ¶ Per fuoco amoroso, amore. |
Esempio: | Petr. Son. 204. L'una piaga arde, e versa fuoco, e fiamma. |
Esempio: | E Petr. cap. 3. Quell'altra è Giulia, e duolsi del marito,
ch' alla seconda fiamma più s'inchina. |
Esempio: | Bocc. n. 42. 16. L'amor di lui, già, nel cuor di lei, intiepidito, con subita
fiamma si raccese. |
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