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GABBARE
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vol.2 pag.558


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GABBARE.
Definiz: Ingannare, Giuntare. Lat. decipere, imponere, fraudare. Gr. ἐξαπατᾷν, ἀποστερεῖν.
Esempio: Tes. Br. 7. 14. Non è alcuno, a cui non dispiaccia di esser gabbato.
Esempio: G. V. 8. 75. 7. E per questo modo sovente gabbavano i Fiamminghi.
Esempio: E G. V. 11. 45. 1. I Fiorentini ec. avvedendosi, come erano stati gabbati, e traditi villanamente dal Mastino, tutti di concordia ordinarono ec.
Esempio: Dant. rim. 3. Coll'altre donne mia vista gabbate.
Esempio: Rim. ant. M. Cin. 53. Non gabbareste la vista, e 'l colore, Ch'io cangio allor, quando vi son presente.
Esempio: Bern. Orl. 2. 1. 29. Che una Regina in forma di serpente Gabbò, di lei faccendosi marito.
Definiz: §. I. Gabbare, neutr. pass. Farsi beffe. Lat. contemnere, irridere. Gr. ἐπιγελᾷν.
Esempio: Albert. 3. 196. All'amico, nè al nimico non dire il tuo segreto, ec. perocchè egli ti guarderà in del viso, e difendendo lo tuo peccato, si gabberà egli di te.
Esempio: G. V. 8. 57. 4. La Contessa, come savia, si gabbò delle parole.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 174. Se non se n'avvede, io me la abbo, e se se n'avvede, me la gabbo.
Esempio: Tratt. pecc. mort. Ancora fa peggio, che egli si gabba, e fa sceda de' ricchi, e de' buoni, e de' santi, e giusti uomini.
Esempio: Poliz. 1. 9. Nè certo ancor de' suoi futuri pianti Solea gabbarsi degli afflitti amanti.
Esempio: Varch. Ercol. 54. Dicesi ancora tenere a loggia, gabbarsi d'alcuno.
Definiz: §. II. Gabbare, neutr. assol. Burlare. Lat. iocari.
Esempio: Bocc. nov. 19. 4. E gabbando, il domandò, se lo 'mperadore gli avea questo privilegio, più che a tutti gli altri uomini, conceduto.
Esempio: Galat. 24. E nota, che il parlar di Dio gabbando non solo è difetto di scelerato uomo, e empio, ma egli è ancora vizio di scostumata persona.
Definiz: §. III. Figuratam.
Esempio: Guid. G. Lo Re Oete, e gli altri con gioconditade quello dì gabbarono (cioè s'intertennero, ed è quello, che Ovidio nelle Metamorfosi disse: horam sermonibus fallere)

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