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9) Dizion.3° Ed. .
FARE
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vol.2 pag.634-658


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Definiz: FARE DIETA. Tenere assembrea. Lat. concilium vocare, concilium habere.
Esempio: Fir. Rim. Burl. I Principi Tedeschi, Che fra lor fan dieta così spesso.
Esempio: Bern. Orl. 2. 2. 4. Ch'in Biserta facea quella dieta.
Definiz: §. Fare dieta: Astenersi dal vitto pieno. Lat. victum attenuare, tenui victus ratione uti.
Esempio: Alleg. 164. Come fa ora il nostro Marco, il quale pigliando il legno, e però faccendo la dieta, fa poco altro mai ec.
Esempio: E All. 264. Venuta l'ora del mangiar, ritorna La prelibata gente a far dieta.
Esempio: E All. appresso. Che in tal foggia In casa Monsignor sì fa dieta.
Definiz: FARE DIFESA. Difendersi. Lat. defendere. Gr. εἰς ἀλκὴν τρέπεσθαι.
Esempio: Fr. Iac. Se non potesti fare Tu dall'amor difesa.
Esempio: Petr. Son. 204. Nasconder, ne fuggir, ne far difesa.
Esempio: Bern. Orl. 2. 17. 19. Ne v'è chi contra lui difesa faccia.
Definiz: §. Fare difensa.
Esempio: Franc. Barb. 29. 2. E prendi il loco, che ti danno, e pensa, Che per far qui difensa, Faresti lor per tuo vizio villani.
Definiz: FARE DIFFERENZA. Differenziare. Lat. discrimen facere.
Esempio: All. 114. Fa il Mondo appunto quella differenza, Ch'è da aver bocca asciutta, all'aver sete.
Definiz: FARE DIGIUNO. Digiunare. Latin. ieiunare. Gr. νηστεύειν.
Definiz: §. Fare digiunío.
Esempio: Fr. Iac. O Francesco, che farai? Te medesmo occiderai Del digiunío, che fai: Sì l'hai cominciato.
Definiz: FARE DILIGENZA, ec. Usar diligenza. Lat. satagere.
Esempio: Cecch. St. 4. 2. E si vedrà di farci La diligenza, che sarà possibile.
Definiz: FARE DIMANDA. Dimandare. Latin. percontari.
Esempio: Dant. Inf. 10. Però alla dimanda, che mi faci Quinc'entro soddisfatto sarai tosto.
Definiz: FARE DIMORA, ec. Dimorare. Lat. moram facere, morari, diurnare.
Esempio: Dant. Purg. 1. Or che di là dal Mare io fo dimora.
Esempio: E Dan. Inf. 10. Quando s'accorse d'alcuna dimora, Ch'i' faceva dinanzi alla risposta.
Esempio: Franc. Barb. 120. 16. Non può nel vizioso Far longamente sua dimora il fallo.
Esempio: Fr. Iac. Faccio gran villania Di far più dimoranza.
Esempio: E Fr. Iac. altrove. Parla, e non far dimora, Ch'io t'ammonisco a dritto.
Esempio: Bern. Orl. 1. 18. 4. Senza fare a quel ponte più dimora, Isolier vi lasciò con Calidora.
Esempio: Segn. Pred. 16. Giuditta fece una dimora posata.
Definiz: FARE DIMOSTRAZIONE, ec. Dimostrare. L. ostendere, ostentare.
Esempio: Cecch. Mogl. 1. 3. Far gran dimostrazioni, e pochi fatti.
Definiz: §. Fare dimostrazione: dicesi del Provare nella Geometria, e nella calculazione, ec. Lat. ostendere.
Definiz: §. Fare dimostranza.
Esempio: Franc. Barb. 199. 1. La pazienza Qui comenza, E fatti dimostranza.
Definiz: FARE DIPARTENZA. Dipartirsi. Latin. discedere.
Esempio: M. V. 11. 54. Sonate le trombe fe dipartenza
Definiz: §. Fare la dipartenza. Lat. nunquid vis, dicere; amicos per abeundi occasionem salutare.
Esempio: Cecch. Spirit. 3. 4. Avrei bisogno Ire a parlare al Consolo, e pigliare Quelle lettere, e far la dipartenza.
Definiz: FARE DIRE. Operare, che altri sappia, o sia fatto avvertito per terza persona. Latin. alloqui facere.
Esempio: Cecch. Dot. 1. 1. E gliele feci dir da loro, e da' Religiosi.
Definiz: §. Far dire: Dar materia di parlare. Lat. in bonam, vel malam partem loquendi ansam praebere.
Definiz: §. Si usa con maniere particolari, come:
Esempio: Esempio del Compilatore Far dire altrui, Far dir la gente, Far dir di se, Far dir de' fatti suoi,
Esempio: Bern. Orl. 2. 15. 17. E se non era il giorno tanto tardo, Facea de' fatti suoi molto più dire.
Esempio: Ambr. Furt. 5. 15. Che le vostre pazzie farebbon ragunate di popolo, e farem dire di noi.
Definiz: FARE DIRITTO. Amministrare giustizia. Lat. ius suum tribuere, ius dicere.
Esempio: Nov. Ant. 67. 1. Fammi diritto di quello, ch'a torto m'hae morto il mio figliuolo.
Definiz: FARE DISCORDE. Discordare. E neutr. pass. Farsi discorde. Lat. diffidere, discordare.
Esempio: Dant. Purg. 10. Ed al sì, ed al no discordi fensi.
Definiz: FARE DISCORSO. Discorrere. Latin. cogitare. Gr. ἐννοεῖν, λογίζεσθαι.
Esempio: Fr. Iac. Se n'avesser cotal morso, Non farien cotal discorso.
Definiz: FARE DISEGNO. Pensare, disegnare, sperare. Lat. meditari, affectare, cogitare, parare.
Esempio: Cecch. Dot. Prol. Onde questo Autor, che fa disegno Se e' vive, ec.
Definiz: §. Fare un disegno: lo stesso, che Far disegno.
Definiz: §. Fare disegni in aria: lo stesso, che Far castelli in aria.
Definiz: FARE DISPETTO. Aontare. Lat. facere contumeliam.
Esempio: Boc. Nov. 46. E non per volere alla tua Signoria far dispetto, ec.
Esempio: Cecch. Corr. 3. 1. Non si può fare Alle mogli il maggior dispetto, che Tenerle da sorelle.
Esempio: E Dot. 3. 5. Questa è più tosto una caparbiería, Per far dispetto a tutti noi di casa.
Definiz: FARE DISTINZIONE. Distinguere. Lat. distinguere, discernere, separare.
Esempio: Boc. Intr. Senza fare distinzione alcuna delle cose oneste, da quelle, che oneste non sono.
Definiz: EARE FARE DIVORZIO, ec. Partire, separarsi. Lat. divertere, discedere.
Esempio: Petr. Cap. 11. E la Regina, di ch'io sopra dissi Volea da alcun de' suoi già far divorzio.
Definiz: §. Far divorzio, particolarmente: Separarsi fra loro i maritati. Lat. divertere, matrimonium distrahere.
Esempio: Sen. Declam. P. Fece il divorzio, ec. ed ella ne fu contenta.
Esempio: Poliz. Confortò i maritati a far divorzio.
Definiz: FARE DIVOZIONI. Praticare atti di affetto, e amor verso Dio. Lat. amoris erga Deum opera exercere.
Definiz: FARE DOLORE. Recar dolore. Lat. dolorem parere.
Esempio: Dant. Inf. 13. L'arpíe, pascendo poi delle sue foglie, Fanno dolore.
Esempio: G. V. 11. 65. 4. Avuta la novella, se ne fece gran dolore.
Definiz: FARE DONO, ec. Donare. Lat. muneri dare, donare.
Esempio: Dant. Infer. 6. E che di più parlar mi facci dono.
Esempio: Franc. Barb. 47. 15. Altri fanno un procanto Di sue bisogne, e poi pur fanno il dono.
Esempio: E Franc. Barb. 177. 19. E se tu dai mangiar', o doni a gente, Fagli anzi radi, e begli.
Esempio: E Franc. Barb. 178. 1. Fuggati della mente il don, che fai; Quel che ricevi, tieni.
Esempio: Cant. Carn. Queste frutte, come sono, Ve ne faremo un dono.
Definiz: FARE DOTTORE. Addottorare. Lat. Doctorem creare, Doctoris insignibus donare.
Definiz: §. Farsi Dottore: Prender l'insegne del Dottorato, imparare, divenir dotto.
Esempio: Dant. Par. 12. In picciol tempo gran Dottor si feo.
Definiz: FARE DOVERE, ec. Operare secondo la convenienza. Lat. rectè, ac decenter agere. Gr. κατὰ τρόπον ποιεῖν.
Definiz: §. Fare altrui il dovere, o il suo dovere: Corrisponderli, secondo che esso ha operato. Lat. pro meritis afficere, praemium reddere.
Esempio: Cant. Carn. Noi vi facciam come ingrati il dovere.
Definiz: §. Fare debito: Indebitarsi. Lat. debitum contrahere, aere alieno gravari
Definiz: §. Fare il debito suo: Soddisfare a ciò che uno è tenuto. Latin. aequum facere, officium implere.
Definiz: Fare il debito suo, in senso equivoco per Indebitarsi, essere indebitato.
Definiz: §. Fare il dovere del giuoco: Operar con giudizio. Lat. prudenter agere.
Definiz: FARE D'UNA BOLLA UN CANCHERO. Di piccola cosa cagionar gran male.
Esempio: Salv. Spin. 4. 11. Che d'una bolla acquaiuola avete voluto fare un canchero.
Definiz: FARE D'UNA LANCIA UN ZIPOLO. Di cosa grande, ridurla a piccola.
Definiz: FARE DURA. Durare. Lat. perdurare.
Esempio: Franc. Barb. 28. 1. Che dove lunga dura Hai fatta, del contender del denanzi, D'umiltà disavanzi, S'alcuno eletto, dirietro rimani.
Definiz: FARE ECCEZIONE. Eccettuare. Lat. excipere, eximere.
Esempio: Amet. 42. E fa sì, che Astrea Giusta, non fa d'alcuno eccezione.
Definiz: FARE EFFETTO. Operare. Lat. agere. Gr. ἐνεργεῖν.
Esempio: Petr. Canz. 20. I' non poría giammai Immaginar non che narrar gli effetti, Che nel mio cor gli occhi soavi fanno.
Esempio: Allegr. 6. Dove lo staio ogn'anno, E la stadera fan sì buoni effetti.
Definiz: §. Fare l'effetto: Fare l'operazione. Lat. conferre, valere, conducere, perficere.
Esempio: Cant. Carn. Fa più presto l'effetto.
Definiz: §. Fare effetto a chi che sia: Importare, giovare. Lat. referre, conferre, conducibile esse.
Definiz: FARE ELETTA. Scerre: maniera antica. Lat. seligere.
Esempio: Fr. Barb. 30. 13. E colui, che fa eletta Di quelle cose, che vegnon comuni.
Definiz: FARE ELEZIONE. Eleggere. Lat. eligere.
Esempio: G. V. 8. 39. 2. Che per le gelosie delle parti, e sette incominciate, non si faceva elezione de' Priori, ec.
Definiz: FARE ERBA. Segar l'erba, raccor l'erba. Lat. herbam secare, herbam colligere.
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