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FARE
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vol.2 pag.634-658


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Definiz: FARE CONVITO. Convitare. Lat. convivio excipere, convivium apparare. Gr. ἑστιᾶν.
Esempio: Alleg. 264. Io Prete adunque, dice, ho a far convito Contra mia voglia?
Definiz: FARE COPIA. Dare a dovizia. Latin. facere copiam.
Esempio: Boc. Nov. 60. 19. E perciocchè io liberamente gli feci copia delle piagge di Montemorello in volgare fare copia delle piagge di Montemorello in volgare.
Esempio: Cecch. Dot. 4. 7. Io star poco A farvi copia delle piagge di Montemorello in volgare [proverb. e vale pagar di calcagna]
Esempio: Sen. Ben. Varch. 6. 1. Io ti farò copia di tutte quante.
Definiz: §. Far copia: Copiare. Lat. excribere, exemplum sumere. Gr. ἀπογράφειν.
Definiz: FARE CORONA. Circondare. Lat. coronare, circumdare.
Esempio: Dan. Par. 10. Io vidi più fulgor vivi, e vincenti, Far di noi centro, e di se far corona.
Definiz: FARE CORPO. Mettere in massa. Lat. cumulare, aggerare.
Definiz: §. Far corpo delle muraglie: Gonfiare, e uscire della lor dirittura. Latin. vitium facere.
Esempio: Dav. Oraz. Delib. 148. Queste mura, ec. primieramente faran pelo, poi corpo, in ultimo sbonzoleranno.
Definiz: FARE CORSO. Finire, mandare a fine. Lat. cursum peragere.
Definiz: §. Fare il corso degli studj: Continuare ordinatamente gli studj. Lat. doctrinarum orbem conficere.
Definiz: §. Fare il corso della Gramatica, Filosofia, Mattematica, ec. Maniera simile alla precedente. Lat. grammaticae, philosophiae, matheseos studia absolvere.
Definiz: §. Fare il suo corso: Progredire ordinatamente. Lat. cursum agere, progredi.
Esempio: G. V. 6. 75. Ma il giudicio di Dio per punire le peccata, conviene, che faccia suo corso sanza riparo.
Esempio: Bern. Orl. 2. 17. 2. Torrenti, e fosse d'acqua, e fiumi mena, Che fanno 'l corso loro or bello, or brutto.
Definiz: §. Fare il suo corso, per simil. come
Esempio: Esempio del Compilatore La gioventù fa il suo corso. Lat.sua via incedere, iter suum prosequi.
Definiz: FARE CORTE. Corteggiare. Lat. aulico more potentiorem comitari.
Esempio: Alleg. 76. Ch'io non fo corte, donde non si spicchi.
Definiz: FARE CORTEGGIO. Corteggiare.
Esempio: Segn. Pred. 38. Come lumi minori, ch'alla maggior lumiera faccian corteggio.
Definiz: FARE CORTESIA. Corteseggiare. Lat. comitate uti.
Esempio: Boc. Nov. 100. Voi fareste una gran cortesia a farlo cognoscere a tutte.
Esempio: E Bocc. Nov. 93. 4. Cominciò a fare le più smisurate cortesie, che mai facesse alcun'altro.
Esempio: But. Cortesia è, non far cortesia al villano, che non la merita.
Esempio: Ovvid. Pist. La quale gli fece, per più tempo, cortesia del suo amore, e della sua bella persona.
Esempio: Cecch. Mogl. 3. 5. Ch'i' vi farei servizio, e cortesia.
Esempio: E Dot. 1. 3. E della cortesia, Che vi sarete ingegnato di farmi.
Definiz: FARE COSCIENZA. Neutr. pass. Avere scrupolo. Lat. religioni habere.
Esempio: Cecch. Stiav. 2. 4. Ella, che è Tutta pinzocherona, io la conosco, Si farà coscienza di tenerla In casa.
Definiz: FARE CREDERE. Persuadere. Lat. persuadere.
Definiz: §. Farsi a credere: Credere: darsi ad intendere. Latin. credere, existimare.
Esempio: Boc. Nov. 10. 3. E fannosi a credere, che a purità d'animo proceda.
Definiz: FARE CRISTIANO. Metter nel numero de' Cristiani. Latin. Christi fide initiare. E neutr. pass. Entrare nel numero, e religion de' Cristiani. Lat. Christianum fieri, Christi fidem amplecti.
Definiz: §. Far Cristiano: Tenere a battesimo. Lat. de sacro baptismate suscipere.
Esempio: G. V. 11. 74. Che si fecion compari di M. Luchino, un suo figliuolo, ec. e con gran festa n'andarono con M. Luchino a fare il suo figliuolo Cristiano.
Definiz: FARE CROCE, ec. Effigiar la croce. L. crucem effingere.
Esempio: Boc. Nov. 60. 23. Cominciò a far le maggiori croci, che vi capevano.
Definiz: §. Far Croce: Porsi in atto di umiliazione.
Esempio: Dant. Purg. 5. Sciolse al mio petto la croce, Ch'io fei di me quando 'l dolor mi vinse.
Definiz: §. Far croce delle braccia, o colle braccia: Arrecarsi le braccia al petto a guisa di croce in atto d'umiliazione e di preghiera. Lat. decussare in preces manus.
Esempio: G. V. 4. 17. Si gittò in terra a' piedi di Giovanni Gualberti, faccendogli croce delle braccia, chieggendogli mercè per Gesù Cristo.
Esempio: E G. V. 12. 21. Fuggendosi in casa, e faccendo croce colle braccia, chieggendo mercè al popolo.
Esempio: Fir. As. 58. Di nuovo incominciato un dirotto pianto, e faccendo delle braccia croce.
Definiz: §. Fare il segno della croce: Segnare col segno della Croce, insegna de' Cristiani.
Esempio: Dant. Purg. 2. Poi fece il segno lor di santa croce.
Definiz: §. E neutr. pass.
Esempio: Bern. Orl. 1. 6. 20. Fecesi il segno della santa croce [il frate] Di qualche mala cosa dubitando.
Esempio: E Ber. Orl. 2. 24. 17. E non vedendo alcun più far difese, Alcun che volti a' nimici la faccia, Fassi la croce, e 'l forte scudo imbraccia.
Definiz: §. Farsi il segno della croce di che che sia: Prenderne maraviglia. Lat. demirari. Gr. ὑπερθαυμάζειν.
Definiz: FARE CUORE. Pigliare animo. Lat. bono animo esse, spiritus.
Esempio: Segn. Pred. 38. Fatto cuore, si contentarono di esaminare una somigliante apparenza.
Definiz: §. Far buon cuore: vale lo stesso.
Esempio: Cecch. Donz. 5. 2. Fate buon cuore.
Definiz: §. Far cuor di lione. Lat. animum commasculare, il disse Apuleio.
Esempio: Fir. As. 46. Non impaurito mica per così gran pericolo, anzi faccendo un cuor di lione, me n'anai dal banditore, e dissi, ec.
Definiz: §. Far del cuor rocca: Pigliare ardire. Lat. constanti, firmo, erecto animo esse.
Esempio: Lib. Cur. Malat. Quantunque lo mal sia grandissimo, si esorti lo 'nfermo a far del cuor rocca, e a sperar bene.
Esempio: Spor. Gell. E pur bisogna far del cuor rocca.
Definiz: §. Far cuor duro: Ostinarsi. Lat. obdurare.
Esempio: Cavalc. Fr. Ling. Ma perchè in quel giorno niuno impedimento gli addivenne, fece cuor duro.
Definiz: FARE DADDOVERO. Operar risolutamente. Latin. seriò agere, firmiter aliquid facere.
Esempio: All. 263. Ed ella fe, che e' fece daddovero.
Definiz: FARE DANNO. Arrecar danno, danneggiare. Latin. facere damnum, laedere, nocere.
Esempio: M. V. 9. 54. Dirizzarono manganelle, colle quali assai danno facevano.
Esempio: Albett. Albert. 117. 60. Agguarda i casi, ec. che meno fa danno ciò, ch'è preveduto dinanzi.
Esempio: Fr. Iac. E non fa ad alcun danno.
Esempio: G. V. 5. 28. 1. Aveano per più volte fatto grande danno, e impedimento a' Latini.
Definiz: §. Farsi danno, neutr. pass. Latin. seipsum laedere.
Esempio: Cecch. Dot. 4. 2. E se non ch'io lo confortava sempre A stare allegro, e a non si far danno.
Definiz: FARE DANZA. Danzare. Lat. choream ducere, saltare. Gr. ὀρχεῖσθαι.
Esempio: Tac. Dav. An. 11. 139. Civettava col capo, faccendoglisi intorno, con grida, disonesta danza.
Definiz: FARE DA PIEDE. Ricominciare. Lat. denuò incipere.
Definiz: §. Farsi da piede: Ricominciarsi. Latin. rursus aggredi.
Esempio: Alleg. 143. Ma facciamci dappiede a mondarla con mano.
Definiz: FARE DA SE, DA TE, DA VOI, e simili: Vale Operare di per se quella tal persona, che si accenna. Lat. per se facere, etc.
Esempio: Cecch. Dot. 3. 7. Fa conto non mi avere Trovato, e fa da te.
Esempio: E Dot. 4. 2. Voi non vi avevate a fidar mai di persona, E far da voi.
Esempio: E Cecch. St. 3. 3. In fatti chi vuol fare, e bene, e presto, Faccia da se.
Esempio: Cecch. Corr. Prol. Non ha possuto far la spesa, e fare Da se non sa.
Definiz: FARE DECISIONE. Decidere. Lat. rem decidere.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 622. Purchè non si volessero indistintamente agguagliare nell'autorità del far decisioni.
Definiz: FARE DEGNO. Render degno. Latin. dignum constituere.
Esempio: Dant. Par. 6. Vedi quanta virtù l'ha fatto degno Di riverenza.
Definiz: FARE DERRATA BUONA, ec. Dare per poco prezzo. Lat. parvo vendere.
Esempio: Cant. Carn. Buona roba abbiam brigata, E faccianne gran derrata.
Definiz: FARE DESINARE. Convitare, imbandir desinare. Latin. prandium vocare, prandium exhibere.
Esempio: Cecch. Mogl. 1. 3. Volete far domenica Un desinare a' miei parenti.
Esempio: All. 164. Che non si faccia mai desinare, o cena speziale, e di garbo, dove, ec.
Definiz: §. Fare il desinare: Apprestare il desinare. Lat. prandium parare.
Definiz: §. Far da desinare: lo stesso, che Fare il desinare.
Definiz: FARE DETTA. Lo stesso, che Far conto: Far capitale. Lat. aestimare, rationem habere.
Definiz: §. Fare una detta, fare un dire: Ragionare lungamente, e talvolta noisamente di che che sia, e sulla medesima cosa. Lat. prolixè usque ad taedium, ac de ijsdem loqui.
Definiz: FARE DIAVOLO. Che comunemente si dice Fare il Diavolo: Usare ogni sforzo. Latin. omnem lapidem movere. Gr. πάντα λίκτον λίθον κινεῖν.
Esempio: Boc. Nov. 23. 13. E poscia per vostro amore, io avrei fatto il Diavolo.
Definiz: §. Fare il diavolo in un canneto: Fare il diavolo, e peggio: Fare la versiera, e simili: Modi tutti esprimenti lo stesso con più veemenza.
continua...
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