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1) Dizion.3° Ed. .
PAPERO
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vol.3 pag.1152


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PAPERO.
Definiz: Oca giovane, non condotta ancora a perfezion del suo crescimento. Lat. anserculus.
Esempio: Bocc. Nov. 73. 4. E avevasi un'oca a denaio, e un papero giunta.
Esempio: E Bocc. g. 4. p. 11. Non le volle nominar per lo proprio nome, cioè femmine, ma disse: elle si chiamano papere.
Esempio: Fir. Disc. Anim. 157. Ne disiando più disiosamente, che la bellezza di quelle papere.
Esempio: Bemb. As. 2. Egli non avrebbe a suo padre chiesto altra papera, che rimenarne seco, e da imbeccare, che voi.
Definiz: §. Dar la lattúga in guardia a' paperi, che è il Lat. ovem lupo committere, non essendo manco ghiotto il papero della lattuga, che 'l lupo sia delle pecore.
Definiz: §. I paperi voglion menare a ber l'oche: si dice Quando gl'ignoranti vogliono insegnare a' dotti. Lat. Sus Minervam. Flos. 259.
Esempio: Ciriff. Calv. 3. E così son menate l'oche a bere Qualche volta da' paperi in su monti.
Esempio: Cecch. Dot. 5. 2. A questa volta i paperi Menano l'oche a lor dispetto a bere.
Esempio: E Donz. 5. 9. Questo è un certo annuale, che i paperi Ne menano a ber l'oche.
Definiz: §. Buon papero, e cattiva oca: e vale Buon da giovane, e tristo da vecchio.

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