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Dizion.4° Ed. .
TRANGUGIARE
Voce completa
vol.5 pag.127
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Definiz: | Ingordamente, e con gran furia inghiottire; e talora semplicemente Inghiottire. Lat. glutire, devorare, tuburcinari. Gr. κατατρώγειν,
βρωχθίζειν,
ἀναβρώσκειν. |
Esempio: | Dant. Inf. 28. La corata pareva, e 'l tristo sacco, Che merda fa di quel, che si
trangugia. |
Esempio: | But. ivi: Trangugiare è mandare giuso. |
Esempio: | Bocc. nov. 50. 11. Molto tosto l'avete voi trangugiata questa cena.
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Esempio: | Mor. S. Greg. Quella cosa, che si bee, tanto più tosto si trangugia, quanto
ell'ha manco mestier d'esser masticata. |
Definiz: | §. I. Trangugiare altrui, figuratam. vale Sopraffarlo, Ingoiarlo. |
Esempio: | Dav. Scism. 65. Non osservando i Re seguenti le condizioni, e i popoli
trangugiandosi. |
Definiz: | §. II. Trangugiare, per metaf. vale talora Sopportare, Soffrire. |
Esempio: | Cas. uf. com. 99. Poichè la povertà t'è in odio tanto ec. trangugiarlasi
conviene, e quello, che ammendare non si può, con buon animo sofferire. |
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