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1) Dizion.4° Ed. .
MONDIGLIA
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vol.3 pag.275


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MONDIGLIA.
Definiz: Parte inutile, e cattiva, che si leva dalle cose, le quali si mondano, e purgano; Feccia, Nettatura. Lat. purgamentum, purgamen. Gr. κάθαρμα, περίψημα.
Esempio: Dant. Inf. 30. Ch'avevan tre carati di mondiglia.
Esempio: Pallad. cap. 33. A' prati è buono il letame giovane, e la mondiglia del mare, bagnandola prima coll'acqua dolce.
Esempio: Dav. Scism. 66. Verificando appunto il detto d'Isaia: Ecco l'argento tuo si è convertito in mondiglia.
Esempio: Tac. Dav. Germ. 384. Nel mare per le prode, e reflussi pescano l'ambra, che chiamano gleso, senza cercare, nè sapere ec. come si generi, nè sua virtù, anzi un tempo stette tra le mondiglie, che approdano (quì il Lat. ha eiectamenta maris)

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