1)
Dizion.4° Ed. .
CACCIA
Voce completa
vol.1 pag.495
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
Definiz: | Perseguitamento, e intendesi più comunemente di fiere salvatiche. Lat. venatus, us,
venatio. Gr. κυνεγία,
θήρα. |
Esempio: | Bocc. nov. 69. 3. Teneva costui, siccome nobile uomo, e ricco, molta famiglia, e
cani, e uccelli, e grandissimo diletto prendea nelle cacce. |
Esempio: | Dant. Inf. 12. Correan centauri armati di saette, come solean nel mondo andare a
caccia. |
Esempio: | Com. E fanne caccia di loro, faccendogli dilacerare a cagne nere.
|
Definiz: | §. I. Caccia, vale anche Cacciagione. Lat. venatorum praeda. Gr.
ἄγρα. |
Definiz: | §. II. Per gli Uomini, e Cani, che cacciano. Lat. venatici, venatores. Gr.
θηρυτικός. |
Esempio: | Dant. Inf. 13. Similemente a colui, che venire Sente il porco, e la caccia alla
sua posta. |
Esempio: | But. E la caccia, cioè li cani, e la cacciata fiera. |
Definiz: | §. III. E Caccia, chiamasi anche il Luogo destinato, o acconcio alla caccia. |
Definiz: | §. IV. Per Fuga. Lat. fuga. Gr. φυγή. |
Esempio: | Dant. Purg. 6. E l'altro, ch'annegò correndo in caccia. |
Esempio: | G. V. 10. 98. 2. Ebbe gran paura, e andonne in caccia con vergogna. |
Esempio: | E G. V. 11. 96. 5. Alla fine fue scavallato, e fedito Messer
Luchino, e presa, e rotta la sua gente, e messi in caccia. |
Definiz: | §. V. Dar caccia, o Dar la caccia, e Pigliar caccia, vale Mettere, e
Mettersi in fuga, ed è proprio così della soldatesca marittima, come della terrestre. Lat. in
fugam agere, et fugam arripere, fugare, et fugari. Gr. φυγαδεύειν. |
Esempio: | Fir. As. 68. Io volli con un piccol pugnale ec. dar la caccia, e impaurire que'
ribaldoni. |
Esempio: | Bellinc. Ma se la caccia vogliono a un dare, Per insino alle pecore lo mordono.
|
Esempio: | Bern. Orl. 2. 6. 49. Fino alla rocca detton lor la caccia. |
Definiz: | §. VI. Andare a caccia di checchè sia, dicesi per metaf. Quando altri fa quel, ch'e' può per
ottenere quella tal cosa. Lat. rem persequi. Gr. ϑηρᾷν. | v. ANDARE.
Definiz: | §. VII. Non ne voler più caccia, dicesi del Non voler più attendere a checchè sia. Lat.
rem deserere. Gr. λειποτακτεῖν.
|
Esempio: | Bern. rim. Essi addirato, e non ne vuol più caccia. |
Esempio: | Buon. Fier. 1. 2. 4. Pur qualcun dee curarli. I. Forse qualche stregone: in quanto
a' medici Nessun ne vuol più caccia. |
Esempio: | E Buon. Fier. 3. 1. 5. E da poi 'n quà non ha voluto caccia
De' fatti miei. |
Definiz: | §. VIII. Dicesi in proverb. Chi va a caccia senza cani, torna a casa senza lepri: con che si
accenna, che Chi opera senza le dovute preparazioni, e diligenze, non conseguisce il fine desiderato. |
Definiz: | §. IX. In caccia, e in furia, posto avverbialm. vale Frettolosamente, Con gran
fretta. Lat. properè, praecipitanter. Gr. προπετῶς. |
Esempio: | But. Questa gente andavano in furia, e in caccia, come vanno li Tebani lungo li
loro fiumi. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 16. 231. In caccia, e 'n furia sono spedite fuste. |
Esempio: | E Tac. Dav. stor. 1. 253. Pisone visse anni trentuno ec.
adottato in caccia, e 'n furia fu Cesare quattro dì. |
Definiz: | §. X. Caccia è anche termine noto del giuoco della palla, del calcio, e simili. Lat. meta. Gr. τέρμα. |
Esempio: | Bellinc. E messa m'è 'n quistion l'ultima caccia. |
Esempio: | Lasc. rim. Gli dare' trenta, e la caccia sul piede. |
Esempio: | Disc. Calc. 33. La qual voce caccia non vuol dire altro, che la palla una volta
fuori dello steccato di posta cacciare. |
Definiz: | §. XI. Fare una caccia, Vincere una caccia, e Perdere
una caccia, e Segnare una caccia, termine del giuoco della palla, o del pallone, ec.
|
|