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1) Dizion.4° Ed. .
BORSA
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vol.1 pag.454


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Omografo 1
Omografo 2
BORSA.
Definiz: Sacchetto di cuoio di varie fogge, grandezze, e materie, per uso per lo più di tener danari. Lat. crumena, marsupium. Gr. βύρσα.
Esempio: G. V. 10. 31. 4. E tutti que' danari uscirono delle borse de' Fiorentini.
Esempio: Bocc. nov. 6. 2. Era non men buono investigatore di chi piena aveva la borsa, che di chi di scemo nella fede sentisse.
Esempio: E Bocc. nov. 23. 13. Come s'io non avessi delle borse, e delle cintole, mi mandò una borsa, e una cintola.
Esempio: Dant. Inf. 17. In una borsa gialla vidi azzurro.
Esempio: E Dan. Inf. 19. Cupido sì per avanzar gli orsatti, Che fu l'avere, e quì me misi in borsa.
Esempio: Amet. 25. Sol ch'io me n'empia la borsa, e la gola.
Esempio: Petr. Frott. Or tu m'intendi; Sicuramente spendi: Io non ho borsa.
Definiz: §. I. Per metaf. Enfiato sust. Lat. sinus.
Esempio: S. Agost. C. D. Avea fatto borsa in luogo nascoso, sicchè non se n'erano accorti i medici.
Esempio: E S. Agost. C. D. appresso: Volle, che presente questo Alessandrino aprissono, tagliando coloro questa borsa.
Definiz: §. II. Avere una cosa in borsa, si dice dell'Ottener quel, ch'e' si cerca infallibilmente. Lat. certò consequi.
Definiz: §. III. Tenere la borsa stretta, vale Essere avaro. Lat. parcè impendere. Gr. φείδεσθαι.
Esempio: Bocc. nov. 8. 2. Non solamente in onorare altrui teneva la borsa stretta, ma nelle cose opportune alla sua propia persona.
Definiz: §. IV. Aver buona borsa, dicesi di chi ha molto danaro. Lat. copiosum esse. Gr. πλύσιον πλούσιον εἶναι.
Definiz: §. V. E Buona borsa assolutam. chiamasi Colui, che è ricco. Lat. opulentus. Gr. πλούσιος.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 69. Giunto a Melano, dove erano buone borse.
Definiz: §. VI. Borsa diciamo ancora a Quella valigia, che s'apre, e serra a guisa di borsa, ma da piè, e da capo. Lat. hippoperae.
Definiz: §. VII. E Borsa, per Quel sacchetto, ove si pongon le polizze co' nomi de' cittadini per trarne maestrati. Lat. urna. Gr. ὑδρία.
Esempio: Cron. Morell. Fecesi questo primo ufficio a mano, e dipoi se ne fe borsa.
Esempio: Tac. Dav. stor. 4. 331. Borsa, e sorte non discerner bontadi.
Definiz: §. VIII. Onde Esser nelle borse, dicesi di Chi corre il rischio di qualche ventura, o sorte.
Definiz: §. IX. Far borsa, Far colletta, Raccogliere i danari per far qualche spesa. Lat. eas colligere. Gr. ἄργυρον συμβάλλειν.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 98. Feciono borsa, e comperarono il ventre.
Definiz: §. X. Borsa si dice anche la Coglia, cioè il Ripostiglio de' testicoli. Lat. scrotum.
Esempio: Libr. cur. malatt. Acqua fermata nella borsa, e vi nuotano i testicoli.

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