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APERTO
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vol.1 pag.219


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APERTO.
Definiz: Add. da Aprire. Lat. patens, apertus. Gr. ἀνοιγόμενος.
Esempio: Bocc. nov. 12. 17. Fattolesi incontro colle braccia aperte, disse.
Esempio: E Bocc. nov. 69. 10. Una volta senza più suole avvenire, che la fortuna si fa altrui incontro col viso lieto, e col grembo aperto.
Esempio: Dant. Inf. 2. Quale i fioretti dal notturno gielo, Chinati, e chiusi, poichè 'l Sol gl'imbianca, Si drizzan tutti aperti in loro stelo.
Esempio: E Dan. Inf. 5. Quali colombe dal disío chiamate, Coll'ali aperte, e ferme al dolce nido Volan per l'aere dal voler portate.
Esempio: Buon. rim. 39. Occhi miei, ec. Pietà dolce di voi vi tenga aperti.
Definiz: §. I. Per Ispazioso, Largo, Ampio. Lat. spaciosus, amplus, planus, campestris. Gr. εὐρύχωρος.
Esempio: Bocc. nov. 69. 15. Nicostrato s'è levato, e salito a cavallo, col suo sparviere in mano, n'è andato alle pianure aperte, a vederlo volare.
Esempio: Dant. Inf. 4. Traemmoci così dall'un de' canti, In luogo aperto, luminoso, e alto.
Definiz: §. II. Per Palese, Chiaro, Manifesto, Pronto, Apparecchiato. Lat. clarus, manifestus, apertus, patens. Gr. σαφής.
Esempio: Bocc. nov. 13. 22. Il contratto matrimonio tra Alessandro, e me solamente nella presenzia d'Iddio, io facessi aperto nella vostra.
Esempio: Dant. Inf. 11. Com'udirai con aperta ragione.
Esempio: G. V. 8. 11. 1. Avendo Iddio mostrati di lui visibili, aperti, e manifesti miracoli (così leggono i buoni T. a penna)
Esempio: Petr. canz. 15. 2. La frale vita, ch'ancor meco alberga, Fu de' begli occhi vostri aperto dono.
Esempio: Sen. ben. Varch. 4. 25. Anco a' malvagi, e rei uomini si leva 'l Sole, e le marine anche a' corsali stanno aperte.
Definiz: §. III. Per Ardito. Lat. apertus, audax. Gr. ἀτάραχος.
Esempio: Bocc. nov. 31. 26. Con asciutto viso, e aperto, e da niuna parte turbato.
Esempio: E Bocc. nov. 91. 6. Messer Ruggieri con aperto viso gli disse.
Definiz: §. IV. In forza di sustantivo, e vale Luogo scoperto.
Esempio: Tac. Dav. ann. 2. 45. Non giovava, come in tali casi, fuggire all'aperto.
Definiz: V. Aperto, trattandosi di colori, vale lo stesso che Chiaro; contrario di scuro.
Esempio: Fir. dial. bell. donn. 395. Il rosso è quel colore acceso, che dipinge la grana ec. e trovasene del più acceso, e meno acceso, e del più aperto, e meno aperto.
Esempio: E Fir. dial. bell. donn. appresso: Il vermiglio è quasi una spezie di rosso, ma meno aperto.
Definiz: §. VI. E trattandosi di pronunzia, dicesi E aperto, O aperto, e vale: Pronunziato a bocca larga, contrario di stretto.

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