Pagina d'entrata della Lessicografia della Crusca in rete

Cerca nel lemmario:

Vai direttamente a:

  1. Contenuti
  2. Menù di navigazione
  3. Dimensione dei caratteri

1) Dizion.2° Ed. .
ROBA
Voce completa

pag.724


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
» ROBA
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
ROBA.
Definiz: Nome generalissimo, che comprende beni mobili immobili, e merci, grasce, viveri, e simili. Lat. res. χρῆμα. Onde così Flos c. 139.
Esempio: Boccac. nov. 14. 2. E diessi a far sua della roba d'ogni huomo.
Esempio: Dan. Purg. 13. Così li ciechi, a cui la roba falla Stanno a' perdoni a chieder lor bisogna.
Esempio: E Dan. Inf. c. 24. Lo villanello, a cui la roba manca.
Esempio: Boccac. nov. 45. 12. Egli entrò co' suoi compagni in una casa, e quella trovò piena di roba.
Esempio: G. V. 9. 164. 1. I Pisani fecero certe nuove gabelle, sopra lor legni, e galee, che adducessero roba de' Franchi, faccendo pagare alla roba.
Definiz: ¶ Da roba GUARDAROBA, che è quella stanza della casa, dove si conservan gli arnesi.
Esempio: Firenz. As. d'oro. Vedute le guardarobe, con grandissimo magistéro condotte, piene di tante stupende ricchezze.
Definiz: ¶ Per vesta.
Esempio: Boccac. nov. 100. 33. S'avesse sì ad un'altro fatto scuotere il pelliccione, che riuscita ne fosse una bella roba.
Esempio: E Bocc. nov. 16. 11. E lei, che, tutta era stracciata, d'alcuna delle sue robe rivestisse.
Esempio: G. V. 10. 164. 3. E Mandò in Pisa da venti robe da Cavalieri.
Definiz: ¶ Anche in proverbio, chi non ruba non ha roba, a dimostrare quanto sia difficile l'arricchire con giusti mezzi, come quel degli antichi. Dives, aut iniquus est, aut iniqui haeres. Flos 281.

2000-2004 ACCADEMIA DELLA CRUSCA è vietato riprodurre senza autorizzazione testi e immagini

Valid XHTML 1.1! Valid CSS! Level AA conformance icon, W3C-WAI Web Content Accessibility Guidelines 1.0