1)
Dizion.4° Ed. .
PASTURARE
Voce completa
vol.3 pag.520
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
Definiz: | Custodire gli animali, tenendogli alla pastura. Lat. pascere, cibum praebere.
Gr. σιτίζειν. |
Esempio: | Ovvid. Pist. E guardava la mandra di bestie, dove pasturando, tolse per moglie
ec. |
Esempio: | Salv. Granch. 2. 3. Alcuno Lo pastura d'umor di poesia (quì per metaf.)
|
Esempio: | Menz. sat. 2. E va dal trono a pasturar la gregge. |
Definiz: | §. I. Figuratam. Tener cura d'anime, proprio de' sacerdoti. Lat. pascere. Gr.
ποιμαίνειν.
|
Esempio: | Dant. Purg. 24. Vidi per fame a voto usar li denti Ubaldin dalla Pisa, e
Bonifazio, Che pasturò col rocco molte genti. |
Definiz: | §. II. Pasturare, neutr. Pascersi, Mangiare. Lat. pasci, comedere, vesci. Gr.
βόσκειν,
τρώγειν,
διαφάγειν. |
Esempio: | Liv. M. Che saráe, se i pulcini non pasturranno (cioè: non beccheranno)
|
Esempio: | Tes. Br. 5. 17. Elle (le api) abitano tutte in una magione, e quindi
escono, e vanno pasturando per la contrada. |
Esempio: | Red. Ins. 89. Quando le locuste pasturano di primavera, cercano un terreno grasso,
e umido. |
Esempio: | Buon. Fier. 5. 3. 8. E le frattaglie tutte Friggersi, e manicarsi de' mendici,
Ch'essi avean pasturato co i baroccoli. |
|