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Dizion.4° Ed. .
PANE
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vol.3 pag.474-476
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Definiz: | Cibo comunissimo, fatto di farina di grano, o di biade. Lat. panis. Gr.ἄρτος . |
Esempio: | Bocc. nov. 7. 8. Acciocchè di mangiare non patisse disagio, seco pensò di portare
tre pani. |
Esempio: | Ninf. Fies. 224. E pan, che di castagne allor facieno, Che grano ancor le genti
non avieno. |
Esempio: | Tes. Br. 4. 5. Uno garzone nutricò uno dalfino col pane, e amavalo tanto, che 'l
fanciullo lo cavalcava, e giucava con lui. |
Esempio: | Nov. ant. 65. 3. Allora il Re, udito questo, mandò per lo suo siniscalco, e
comandolli, che facesse fare due grandi pani molto bianchi, e nell'uno non mettesse niente, e nell'altro mettesse,
quando fosse crudo, dieci tornesi d'oro così spartiti per lo pane. |
Esempio: | Petr. cap. 6. Viepiù dolce si truova l'acqua, e 'l pane. |
Esempio: | Dant. Inf. 33. Pianger sentì fra 'l sonno i miei figliuoli, Ch'eran con meco, e
dimandar del pane. |
Esempio: | E Conv. 74. Questo sarà quello pane orzato, del quale si
satolleranno migliaia, e a me ne soverchieranno le sporte piene. |
Esempio: | Libr. Similit. È meglio una fetta di pane in casa sua, che nell'altrui abbondare
in ricchezza. |
Esempio: | Bern. Orl. 3. 3. 1. E che il pan del dolore, il qual mangiasse, Col sudor del
suo viso s'acquistasse. |
Definiz: | §. I. Pane figuratam. |
Esempio: | Dant. Par. 2. Voi altri pochi, che drizzaste il collo Per tempo al pan degli
Angeli. |
Esempio: | But. ivi: Al pan degli Angeli, cioè a ricevere lo spirituale cibo, che è la
dottrina della vera sapienzia. |
Definiz: | §. II. Pane azzimo, vale Pane senza formento, non lievito. Lat. panis
azymus. Gr. τὰ ἄζυμα.
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Definiz: | §. III. Pan bollito, Pane cotto nell'acqua; che anche si dice Pappa. |
Esempio: | Cecch. Donz. 2. 6. Povera Faustina to' su quel bel marito Di settant'anni, e fagli
il pan bollito. |
Esempio: | Alleg. 180. M'ha come dir, ripien di pan bollito (Pur lo dirò) la forma del
cappello. |
Esempio: | Malm. 8. 40. E se mangiar non posson carne, e frutte, Elle s'aiutan con de' pan
bolliti. |
Definiz: | §. IV. Pan buffetto, vale Pane sopraffine. |
Esempio: | Burch. 1. 66. E pan buffetto, e cacio scapezzone. |
Esempio: | Cant. Carn. 34. Noi sappiam ancor fare il pan buffetto. |
Definiz: | §. V. Pan fresco, vale Pane cotto novellamente. Lat. panis
recens. Gr.ἄρτος
νεαρός. |
Esempio: | S. Grisost. E vi avesse copia di pan fresco, sicchè non mi convenisse mangiar
biscotto. |
Definiz: | §. VI. Pane inferigno, diciamo al Pane fatto di farina, mescolata con istacciatura, o cruschello.
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Esempio: | Sen. ben. Varch. 2. 7. Fabio Verrucoso diceva, che un benefizio dato aspramente
da un uomo rozzo era come uno pane inferigno (il Lat. ha panis
lapidosus) |
Esempio: | M. Bin. rim. burl. 1. 185. Nè, come certi, si fa fare il pane Per se buffetto, e
per gli altri inferigno. |
Definiz: | §. VII. Pan lavato, si dice del Pane, che affettato, e arrostito s'inzuppa nell'acqua, e condiscesi
con aceto, zucchero, e simili. |
Esempio: | Bocc. nov. 77. 68. La moglie del lavoratore datole mangiare pan lavato, e poi
spogliatala, nel letto la mise. |
Esempio: | Zibald. Andr. 102. Si conviene guardare da grosse vivande, e d'olio, e di carne,
e di pesce, e di vino, e di pane lavato. |
Esempio: | Buon. Fier. 2. 4. 20. Che dell'orzate L'ora, e del pan lavato s'avvicina.
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Esempio: | E Buon. Fier. 4. 5. 16. Preparare un'orzata, o un pan lavato.
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Definiz: | §. VIII. Pane pepato, Spezie di pane composto di varj ingredienti. |
Esempio: | Buon. Fier. 1. 1. 3. Quei, che portano addosso il botteghino, Quei, che vendon
leggende, e pan pepati. |
Esempio: | E Buon. Fier. 4. 4. 20. E chi cavava gli occhi a' pan
pepati. |
Esempio: | Malm. 1. 40. È cieca è ver, ma pur il pan peopato È più forte, se d'occhi egli è
privato. |
Definiz: | §. IX. Pan tondo, chiamansi il Pane migliore, e sopraffine. |
Esempio: | Malm. 3. 51. Spianator di pan tondo riformato. |
Definiz: | §. X. Pan perduto; si dice d'Uomo, che non sia buono a nulla. Lat. vappa,
nebulo. Gr. οὐτιδανός,
μάλθων. |
Definiz: | §. XI. Fil di pane, si dice a Tre pani appiccati insieme per lo lungo. |
Definiz: | §. XII. Pane assolutam. s'intende talora per Tutta la vettovaglia, o per lo Vitto necessario. |
Esempio: | Maestruzz. 1. 38. E per lo pane s'intende tutta la sufficienzia del vivere.
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Definiz: | §. XIII. Pane, diciamo ad una certa Quantità di zucchero, di burro, di pece, d'argento, di cera, o d'altre sì
fatte cose, alla quale diremmo ancora Mozzo, pronunziato coll'O largo, e colla Z di suono sottile, come
nella parola Rozzo. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 9. 14. Così dicendo le porge una corda Di lacci, che ogni palmo è
annodata, E da segar poi certa lima sorda, E tolse un pan di cera impegolata. |
Esempio: | Ricett. Fior. 61. Concordano quelli, che hanno e visto, e scritto le cose naturali
appartenenti all'uso della medicina, che si portano dell'Indie, che il sangue di drago sia gomma di un albero, che nasce
nell'isola Canarie; usisi quella, che è di color rosso, acceso, trasparente, e frangibile, chiamato sangue di drago in
lagrime, lasciando quello, che è in pani, o fattizio. |
Esempio: | E Ricett. Fior. 107. Per fare uno sciroppo da nobili si
toglie un pane di zucchero fine, e mettesi in un vaso al sole gagliardo, e sopra 'l pane si mette un torcifeccio
sottile ec. |
Esempio: | Sagg. nat. esp.266. Tali sono il zucchero candito, il zucchero in pane, ed in
salgemma lapillato. |
Definiz: | §. XIV. Pane, si dice anche al Mozzo di terra appiccato alle barbe di qualsisia pianta. |
Esempio: | Dav. Colt. 180. L'ulivo vuol esser piantato ec. con buon pane, in buona fossa, o
formella. |
Esempio: | E Dav. Colt. 182. Trapiantalo alla luna d'Ottobre con gran
pane di terra. |
Esempio: | E Dav. Colt. 197. Il bossolo col pane s'appicca, ma giovanissimo. |
Definiz: | §. XV. Pane alluminato, e cacio cieco; che in altra guisa diciamo: Pane cogli occhi, cacio
senza occhi, e vino, che cavi gli occhi; dettato che denota le Qualità, che debbono avere queste cose per essere
eccellenti. |
Definiz: | §. XVI. Pan d'un dì, e vin d'un anno, si dice per dinotare il termine, nel quale e' son più perfetti.
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Definiz: | §. XVII. Allegrezza di pan caldo; si dice d'Allegrezza, che dura poco. Lat. pyraustae gaudium. Gr. χαρὰ
πυραύστου. |
Definiz: | §. XVIII. Alle tre si cuoce il pane, si dice in proverb. di Chi non intende alla prima. |
Definiz: | §. XIX. Al pan si guarda prima che s'inforni; modo proverb. che vale, che Prima di risolvere alcuna
cosa, bisogna bene ponderarla. |
Esempio: | Bern. rim. 1. 56. Al pan si guarda prima che s'inforni. |
Definiz: | §. XX. A tempo di carestía pan veccioso; proverb. che significa che La necessità fa parer buono,
quello che non parrebbe nell'abbondanza; e si dice per avvertire, che L'uomo dee accomodarsi nelle necessità a quel che
egli può. Lat. in frumenti inopia ervum. |
Definiz: | §. XXI. Avere, o simili, checchessia per un pezzo, o un tozzo di pane, vale Comperare ec. a
vilissimo prezzo. Lat. frusto panis emere, aut conducere aliquid. Gr.
εὐόνως
ἀγοράζειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 68. 21. Ti potevano così orrevolmente acconciare in casa i conti
Guidi con un pezzo di pane, ed essi vollono pur darti a questa bella gioia. |
Esempio: | Franc. Sacch. nov. 197. Poteva avere nel Canestruccio una casa per un pezzo di
pane. |
Definiz: | §. XXII. Avere tre pani per coppia, detto proverb. che vale Aver vantaggio grandissimo, e
soprabbondante. |
Definiz: | §. XXIII. Dare altrui il pan colla balestra; vale Dare mal volentieri, e con istrapazzo. |
Esempio: | Malm. 2. 3. Quando picchiavan poi, dalla finestra Facea lor dare il pan colla
balestra. |
Definiz: | §. XXIV. Dire al pan pane; vale Favellar come l'uomo la 'ntende, senza alcun rispetto. Lat.
ficus ficus dicere. Gr. τὰ
σύκα, σύκα
λέγειν. |
Esempio: | Varch. Ercol. 99. Dire il pan pane, e dirla fuor fuori, è dire la cosa come ella
sta, o almeno come altri pensa, che ella stia, liberamente, e chiamare la gatta gatta, e non mucca. |
Esempio: | E Varch. Suoc. 5. 1. Facciamo a dire al pane pane, e non
chiamare la gatta mucia. |
Esempio: | Salv. Granch. 2. 2. Uccidimi a un tratto, E dimmi il pane pane, e non mi fare
Stentare in sulla corda. |
Definiz: | §. XXV. Cavare alcuno di pan duro; vale Mangiare abbondevolmente in casa d'altri. Lat.
alienam mensam arrodere. Gr. παρασιτεῖν. |
Esempio: | Malm. 10. 56. Andò all'oste, e cavollo di pan duro. |
Definiz: | §. XXVI. Cercar miglior pane, che di grano; vale Non si contentar dell'onesto. |
Definiz: | §. XXVII. Conoscere il pan da' sassi; vale Conoscere il ben dal male, Esser cresciuto in età.
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Esempio: | Malm. 2. 21. Arrivati che furono ambiduoi A conoscere omai il pan da' sassi.
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Definiz: | §. XXVIII. Essere come pane, e cacio; vale Portarsi vicendevolmente benevolenza, Avere insieme
stretta dimestichezza; detto dal Mangiarsi volentieri il pane insieme col cacio. Lat. mutua se
benevolentia prosequi. Gr.ἀλλήλυος
ἀγαπᾶν. |
Esempio: | Varch. Suoc. 1. 2. Da prima erano come pane, e cacio, e stavano sempre insieme,
tantochè ognuno se ne maravigliava. |
Esempio: | Malm. 7. 28. Stavan d'accordo, in pace, ed in amore, Ed eran pane, e cacio,
anima, e cuore. |
Definiz: | §. XXIX. Esser me' che 'l pane; si dice d'Uomo, che sia in estremo grado di bontà. |
Esempio: | Cecch. Donz. 1. 1. Lapo è un po' capon, ma poi del resto, egli è me' che 'l pane.
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Esempio: | Varch. Suoc. 1. 2. E' m'incresce di tutti grandissimamente, e molto mi spiace, che
quel povero vecchio, che mi pare tanto da bene ....... P. Egli è me' che 'l pane, che si lascia mangiare.
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Esempio: | Malm. 2. 45. E il suocero, che meglio era del pane, Un uom discreto, ed una coppa
d'oro, Faceva con gli sposi a scaldamane. |
Definiz: | §. XXX. Fare un bianco pane, figuratam. vale Fare bene alcuna cosa. |
Esempio: | Lasc. Parent. 5. 7. Voi avete fatto un bianco pane, doletevi di voi (quì
detto per ironía) | continua...
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