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1) Dizion.3° Ed. .
ORZA
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vol.3 pag.1131-1132


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ORZA.
Definiz: Quella corda, che si lega nel capo dell'antenna del navilio, da man sinistra.
Esempio: But. Orza è una fune, che tien legato l'altro capo dell'antenna, e per questo l'orza da ad intendere lo lato sinistro della nave.
Esempio: Dan. Purg. 32. Vinta dall'onda, or da poggia, or da orza (cioè ora a destra, e ora a sinistra)
Definiz: e pigliasi il nome di quella fune, per la parte dove ella sta.
Esempio: Petr. Son. 148. Lo qual senza alternar, poggia con orza.
Esempio: Bemb. Rim. E l'aura in poppa con soave forza, Spira senza alternar di poggia, e d'orza.
Esempio: Ciriff. Calv. 1. E cominciò a soffiar, talchè fu forza, Col terzuólo alla fin caricar l'orza.
Esempio: E Ciriff. Calv. 3. La nave di caviglia pur dell'orza, Per rimontare a vento facea forza.
Definiz: §. Caricar l'orza, disse il Bocc. Nov. 86. 9. per Congiugnersi carnalmente.
Esempio: Bocc. n. 86. 9. Da una volta in su caricò l'orza, con gran piacer della donna. (Favellare in gergo, per ricoprir la disonestà)

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