1)
Dizion.3° Ed. .
NASO
Voce completa
vol.3 pag.1075
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
Definiz: | Membro, col quale gli animali apprendon l'odore, ove risiede l'organo dell'odorato. Lat. nasus. |
Esempio: | Boc. Introd. n. 5. A chiunque uscía sangue del naso, era manifesto segno
d'inevitabil morte. |
Esempio: | Dan. Inf. 25. Mi posi il dito su dal mento al naso. |
Esempio: | E Dan. Purg. 7. Cantando con colui del maschio naso.
|
Esempio: | Fir. Dialog. Bell. Donn. 411. Chi non ha il naso nella totale perfezione è
impossibile, che apparisca bella in profilo. |
Definiz: | §. Menar pel naso: Aggirare uno, dare ad intendere quel che non è. Lat. decipere, fucum facere. Gr. τῆς
ῥινὸς ἔλκειν.
Flos. 105. |
Esempio: | Cavalc. Med. Cuor. I quali il diavolo mena per lo naso di vizio in vizio, e di
male in peggio. |
Esempio: | Morg. Che com'un bufol, dietro al suo disegno, Si lasciava guidar pel naso a Gasco.
|
Definiz: | §. Rimaner con un palmo di naso, e con tanto di naso: maniera particolare, che è Rimaner con danno,
e colle beffe di cosa sperata, e non conseguita. Latin. lupus hiat. |
Esempio: | Varch. Ercol. 54. Dicesi ancora, rimaner bianco, e più modernamente con un palmo
di naso. |
Esempio: | Cecch. Donz. 4. 8. E vederlo restar con tanto di naso. |
Definiz: | §. Dar nel naso: si dice del Sentir l'huomo cosa, che gli dispiaccia, o che sia da dispiacere,
metafor. da' malvagi odori, che offendon l'odorato. Lat. displicere. |
Definiz: | §. E' non gli si può toccare il naso non poter toccare il naso a uno: d'un Bizzarro,
che per ogni minima cosa, che gli sia fatta, se ne risenta, e adirisi. Lat. bilis semper in
nare sedet, Fumantis nasum ne tu tentaveris ursi. |
Definiz: | §. Venir la muffa al naso: si dice dello Stizzirsi. Teocrito disse in una
simil formaδριμεῖα
χολὰ ἐπὶ ῥινὶ
κάθηται. Lat. acris bilis in naso
sedet. |
Esempio: | Ciriff. Calv. 2. A Sinefrido venne tanta muffa Al naso, perchè sì lo sprezza, e
biasma, Che si tinse nel viso, e soffia, e sbuffa. |
|