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Dizion.2° Ed. .
LUNA
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pag.482
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Definiz: | Il pianeta più vicino alla terra. Lat. Luna. |
Esempio: | Boccac. n. 43. 8. E poco appresso, levatasi la Luna. |
Esempio: | E Bocc. nov. 20. 5. Sopra questi, aggiugnendo certi punti
della Luna, e altre eccezioni molte. |
Esempio: | Dan. Par. 6. E come 'l volger del Ciel della Luna. |
Esempio: | Petr. canz. 48. 7. Qual non si vedrà mai sotto la Luna. |
Definiz: | ¶ Per tutto 'l tempo del suo corso, cioè mese. Latin. mensis.
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Esempio: | Dan. Infer. c. 33. M'avea mostrato, per lo suo forame, Più lune già.
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Esempio: | E nelle Dan. rime. Onde, s'io ebbi colpa, Più lune ha volto
'l Sol, perchè fu spenta. |
Definiz: | ¶ Per tempo semplicemente. |
Esempio: | Dan. Par. 27. Che poi divora con la lingua sciolta Qualunque cibo, per qualunque
luna. |
Definiz: | ¶ In proverbio. La Luna non cura l'abbaiar de' cani: e vale, che le cose grandi, e di valore, non
curan delle piccole, e vili. Latin. culicem non curat Elephantus indicus. |
Definiz: | ¶ E quell'altro. Che ha a far la Luna co' granchj cioè, che non ha convenienza tra le cose grandi, e
le minime. Latin. quid speculo commercij cum gladio. Flos. 248.
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Definiz: | ¶ E mostrar la Luna nel pozzo, è volere dare ad intendere a uno, una cosa per un'altra, e fargli
veduto, quel che non è. |
Esempio: | Pataff. E la Luna nel pozzo a' sottratori. |
Definiz: | ¶ E quell'altro. Più su sta monna Luna, cioè: tu non t'apponi, tu non dai nel segno, tu non la dì
giusta. Lat. Non propter pedis cum lyra dissidium. |
Esempio: | Morg. Più su sta monna Luna, fratel mio, Guarda se in sogno dicevi, com'io.
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Definiz: | ¶ E da LUNA LUNARIO, che è quella breve scrittura, nella quale si notano, stagione, per
istagione, le variazion della Luna. |
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