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Dizion.3° Ed. .
GOZZO
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vol.2 pag.788
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Definiz: | Ripostiglio a guisa di vescica, che hanno gli uccelli appiè del collo, dove si ferma loro il cibo, ch'e' beccano,
e di quivi appoco appoco si distribuisce al ventríglio. Lat. iugulum, iugulus. |
Esempio: | Pass. 137. La colomba bianca, ec. versò nel calice, traendosi dal gozzo tutto 'l
liquor del sangue. |
Definiz: | §. Per Gola. Lat. gula. |
Esempio: | Mor. S. Greg. Il Diavolo vide quello, che con bocca potea pigliare, ma non vide
quello, che gli dovea forare il gozzo. |
Esempio: | Pallad. Scelgansi i becchi, che abbian due bargiglióni sotto 'l gozzo.
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Esempio: | Dant. Infer. 9. Cérbero vostro, se ben vi ricorda, Ne porta ancor pelato il mento,
e 'l gozzo. |
Esempio: | Cr. 1. 3. 2. I venti meridionali, ec. fanno putride febbri, ma non inaspriscono
il gozzo. |
Definiz: | §. Per un certo Enfiamento di gola, a guisa di gozzo di colombo, o di pollo. Latin. struma. |
Esempio: | Cresc. 9. 73. 1. Sotto la gola nasce alcuna volta gozzo, per abbondanza d'umori.
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Definiz: | §. Per certa sorta di Vasetto di vetro, il quale ha il collo lungo, e il corpo tondo, a guisa di gozzo è senza
piede, che forse si potrebbe dire in Lat. guttus. |
Esempio: | Red. Ditir. Quei bicchieri arrovesciati, E quei gozzi strangolati, Sono arnesi da
ammalati. |
Definiz: | §. Da gozzo Sgozzare, che dicendosi degli uccelli: vale Cavar loro il gozzo; trattandosi d'altri
animali, che non abbian gozzo: vale Scannare. Lat. iugulare. |
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