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1) Dizion.4° Ed. .
GLIENE
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vol.2 pag.633


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GLIENE.
Definiz: Pronome composto di GLI, e NE, e per miglior suono frappostavi l'E; ha la forza, e quasi lo stesso significato di GLIELE.
Esempio: Bocc. nov. 16. 18. La giovane insieme con Giannotto ec. da Currado soprappresi furono, il quale doloroso oltremodo, questo vedendo, senza alcuna cosa dire del perchè, amenduni gli fece pigliare a tre suoi servidori, e ad uno suo castello legati menargliene.
Esempio: E Bocc. nov. 23. 21. Io per me non intendo di più comportargliene, anzi ne gli ho io bene per amor di voi sofferte troppe.
Esempio: Nov. ant. 59. 4. Giunto Ipocras, trovando la madre morta, gliene dolse duramente.
Esempio: Dant. Inf. 25. Sotto la mazza d'Ercole, che forse Gliene diè cento, e non sentì le diece.
Esempio: Petr. canz. 8. 4. Per gli occhi, che di sempre pianger vaghi Cercan dì, e notte pur chi gliene appaghi.
Esempio: M. V. 10. 33. Vedendo l'uomo la simplicità del fanciullo, gliene venne pietà (cioè a lui di esso venne pietà)
Esempio: Pass. 79. La quale (mente) dolendosi gliene giova, e dilettasi di dolersene (cioè a lei ne giova)

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