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Dizion.3° Ed. .
FUMMARE e FUMARE
Voce completa
vol.2 pag.733-734
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Definiz: | Far fummo. Lat. fumare, fumum emittere. |
Esempio: | Fiam. lib. 4. 163. Per li cui assediamenti degli animi, infinite Città, cadute, e
arse, ne fumano. |
Esempio: | Dant. Inf. 25. Egli, e 'l serpente, ec. Fumavan forte, e 'l fummo s'incontrava.
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Esempio: | E Dan. Purg. 24. Nel petto lor troppo desir non fuma
(cioè non surge, non s'accende) |
Esempio: | E Dan. Par. 21. La mente, che qui luce, e in terra fuma
[cioè, che qui arde, o riluce, come fuoco, o fiamma, in terra fuma, cioè in terra è oscura, e tenebrosa, sì come
fumo] |
Esempio: | Cr.5. 19. 11. La quale acqua è vaporosa, e incontanente fumma, e vapora alle sue
radíci. |
Esempio: | E Cr. 2. 4. 5. Il suo nutrimento, e virtù discendente colla
piova alle radíci delle piante pervenga, ove per lo caldo della terra, fuma nelle radíci d'arbori, e d'altre piante.
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Esempio: | Bern. Orlan. 2. 3. 14. La tua patria gentil per tutto fuma, La
strazia il ferro, e 'l fuoco la consuma. |
Esempio: | Tav. Rit. Gli due giganti, intendendo tali parole, fummano per lo viso, come
stizzoni ardenti di fuoco. |
Definiz: | §. Di qui dicesi di Chi è in collera: Ella gli fuma (cioè l'ira gli esala, per essere
accesa) |
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