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Dizion.4° Ed. .
FIO
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vol.2 pag.467
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Definiz: | Vale Feudo; e talora anche il Tributo, che si paga del feudo. Lat. *feudum, colonia,
praedium clientelare, beneficiarium. |
Esempio: | G. V. 4. 20. 4. Molti nobili, e gentili uomini, largamente dato loro sotto fio, li
si fece vassalli. |
Esempio: | E G. V. cap. 21. 4. E assolvette tutti i suo' baroni da fio,
e da saramento. |
Esempio: | E G. V.7. 10. 1. Delle quali baroníe, e signoraggi, e fii di
cavalieri rinvestì a tutti coloro, che lo aveano servito. |
Esempio: | E G. V. 8. 75. 2. Lasciò, e rifiutò al Re Carlo di Puglia la
contea di Tieti ec. il quale elli tenea in fio dal Re. |
Esempio: | Petr. canz. 22. 2. Grave soma è un mal fio a mantenerlo. |
Esempio: | Proc. d'Innoc. 4. Spezial patrimonio di santa Chiesa, il quale egli teneva in fio.
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Esempio: | Vinc. Mart. rim. 28. Ch'allor, ch'io pago agli onor vostri il fio, Convien tacer
per troppo alto desío. |
Definiz: | §. Pagar il fio, vale Portare le pene. Lat. luere poenas, poenas
dare. Gr. τιμωρίαν
δοῦναι. |
Esempio: | Dant. Inf. 27. Insino in sull'altro arco, Che cuopre il fosso, in che si paga il
fio. |
Esempio: | E Dan. Purg. 11. Di tal superbia quì si paga il fio.
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Esempio: | Malm. 4. 32. Già per sett'anni n'ho pagato il fio. |
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