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Dizion.3° Ed. .
FICA
Voce completa
vol.2 pag.681-682
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Definiz: | Parte vergognosa della femmina, che anche si dice Potta. Lat. cunnus. Aristofane per similit. chiamolla σῦκον. |
Esempio: | Ar. Sat. Si sveglia il mastro, e trova, Ch'il dito alla mogliera
ha nella fica. |
Definiz: | §. Da questa, per qualche similitudine si chiama fica, Quell'atto, che colle mani si fa in dispregio altrui, messo
il dito grosso tra l'indice, e 'l medio: onde Far le fiche. Latin. medium unguem
ostendere. |
Esempio: | Dan. Inf. 25. Le mani alzò con amendue le fiche. |
Esempio: | But. Questa fica è un vituperoso atto, che si fa colle dita in dispreggio, e
vitupero altrui, e non se ne può fare se non una da ogni mano, colle dita. |
Esempio: | Nov. Ant. 55. 1. Quel donzello gli fece la fica, quasi infino all'occhio.
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Esempio: | Gio. Vill. 6. 5. 1. Le mani, delle quali facevano le fiche a Firenze.
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Esempio: | Nov. Ant. Confortollo, che rispondesse, e facesse la fica a colui, che lo faceva a
lui. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 5. 94. Voltasi egli, e le fa due fiche in faccia. |
Esempio: | E Ber. Orl. 2. 10. Egli a lei fa per beffe, e strazio, e
scorno, E ceffo, e crocchi, e cento fiche in faccia (questo atto si chiama anche, far le
castagne) |
Definiz: | §. Far le fiche alla cassetta: dicono i mercatanti de' lor Cassieri, quando egli spendono in uso
proprio i danari, ch'egli hanno in consegna. |
Esempio: | Pataff. Egli ha fatta la fica alla cassetta. |
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