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Dizion.3° Ed. .
FEMMINA
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vol.2 pag.670-671
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Definiz: | Quell'animale, che concorre alla generazione col maschio. Latin. foemina. Gr.
θήλεια. E più spezialmente si usa per Donna.
Lat. mulier. |
Esempio: | Boc. Nov. 19. 9. E tu medesimo dì, che la tua moglie è femmina. |
Esempio: | Tes. Br. 1. 13. Adam fece Iddio, ma la femmina fu fatta della costa dell'huomo.
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Esempio: | Petrar. Son. 251. Femmina e cosa mobil per natura. |
Esempio: | Amm. Ant. 35. 1. 4. Che altro è femmina, se non nimichevole amistà; non fuggevole
pena; necessario male; naturale tentazione; domestico pericolo; dilettevole dannaggio; natura di male, dipinta per
color di bene? |
Esempio: | E Amm. ant. 35. 19. Alla femmina, diede natura animo a male
inchinevole, e a nuocere ammaestrò il suo petto di molte malizie, ma negolle la forza. |
Esempio: | Gio. Vill. 12. 61. 2. E più Baroni, e altri fece mettere in prigione, e due
femmine, la maestressa della Reina. |
Esempio: | Alb. 23. Con lagrime mette guato, quando la femmina piagne. |
Esempio: | Dan. Inf. 4. D'infanti, e di femmine, e di viri. |
Esempio: | But. Alcuna volta è la femmina sì adornata, ch'ella s'avvisa più per gli ornamenti,
che per la bellezza della persona. |
Esempio: | Tass. Gerusal. 19. 84. Femmina è cosa garrula, e fallace, Vuole, e disvuole è
folle huom, che sen fida. |
Definiz: | §. Talora in signif. di Moglie; siccome huomo di marito. L. uxor, coniux.
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Esempio: | Nov. Ant. 65. 4. E quelli, che aveva avuto 'l pane, dove non era la moneta, disse
colla femmina sua. |
Esempio: | Tav. Dicer. Tre cose cacciano l'huomo fuor di casa: La casa mal coperta, il fummo,
e la ria femmina. |
Definiz: | §. Talora per Meretrice. Lat. meretrix. |
Esempio: | Bocc. Nov. 79. 26. Quando io andava talora co' miei compagni alle
femmine. |
Esempio: | E Bocc. num. 4. Tu eri ito a qualche ec. femmina, e volevi
comparire molto orrevole colla roba dello scarlatto. |
Esempio: | M. V. 6. 56. Nel quale si trovarono 2500. barbute bene montate, e bene in arme,
ec. e femmine di mondo, e bordaglia da carogna più di semila. |
Esempio: | Pass. 76. Al tempo di Valentiniano Imperadore, fu in Grecia una femmina di mondo,
la quale, dalla sua fanciullezza, espose il corpo suo a peccato. |
Esempio: | Boc. Nov. 72. Credete voi fare a me, come voi faceste alla Biliuzza? ec. ch'ella
n'è divenuta femmina di mondo. |
Esempio: | G. V. 12. 8. 8. Fece fare il luogo comune delle femmine mondane. |
Definiz: | §. Talora per similitudine chiamasi fra gli arnesi Quello, che a guisa della femmina ne riceve un'altro in se,
come nello strumento della vite, la parte vota detta chiocciola, che riceve la vite, chiamasi femmina. E
chiave femmina: Quella, che riceve in se l'ago della toppa, e del serrame. Fra le bandelle, femmina:
dicesi Quella, che vota riceve l'ago della compagna, o dell'arpione, e così di molti altri arnesi, e strumenti.
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Definiz: | §. Talora pur per similit. distinguonsi l'erbe, e le piante in femmina, e maschio. |
Esempio: | Cr. 4. 4. 6. Ed è un'altra sorta d'uva, che garganega è detta, ec. la femmina è
molto fruttifera, e 'l maschio niente vale. |
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