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Dizion.4° Ed. .
ESILIO, e ESIGLIO
Voce completa
vol.2 pag.309-310
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Definiz: | Scacciamento dalla patria, Sbandeggiamento. Lat. exilium. Gr.
ἐξορισμός. |
Esempio: | Din. Comp. 1. 4. Sentenziò ec. a quelli, che sostenessono lo incarico de'
confini, fusse dato dal comune per ristoro del suo esilio alcuni danari il dì, ma meno al non cavaliere, che al
cavaliere. |
Esempio: | Bocc. nov. 18. 43. Conciofossecosachè egli lui per innocente di ciò, perchè in
esilio andato era, l'avesse. |
Esempio: | G. V. 11. 106. 1. E i tiranni, che que' popoli non poterono uccidere, cacciarono
in esilio. |
Esempio: | Dant. Inf. 23. Allor vid'io maravigliar Virgilio Sovra colui,
ch'era disteso in croce, Tanto vilmente nell'eterno esilio. |
Esempio: | Petr. son. 19. Ed ei non truova in voi Nell'esilio infelice alcun soccorso.
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Esempio: | Cas. canz. 4. 1. Pietosa istoria a dir quel, ch'io soffersi In così lungo esiglio.
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Esempio: | Tac. Dav. stor. 1. 250. Galba ne ha chiamato dall'esiglio uno avaro, e fantastico
al par di lui. |
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