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DRUDO
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pag.301


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DRUDO.
Definiz: Disonesto amante, e nel femm. concubina. Latin. amator, amasius: e di donna, amasia, pellex.
Esempio: Lab. n. 296. E se non fosse, che 'l Drudo, novello teméo, non il troppo scrivere, ec.
Esempio: Dan. Inf. c. 18. Taida è la Puttana, che rispose Al drudo suo.
Esempio: E Dan. Purgat. 32. Quel feroce drudo La flagellò dal capo insin le piante.
Esempio: Conv. 35. Tutte scienzie chiama reine, drude, e ancille.
Esempio: Tav. Rit. Io appresso vi donerò lo mio amore, o a mogliera, o a druda.
Definiz: ¶ Per inclinato, e dedito a fare all'amore. L. amori deditus.
Esempio: Liv. M. E quello non avvenia mica per povertà, e per lo misagio del popolo, ma perciocchè troppo avea di Franchigia a fare sue volontà, che troppo era drudo, e ozioso.
Definiz: ¶ Diremmo in ischerzo, SMANZIERE, VAGHEGGINO.
Esempio: Luig. Pul. Beca. Tu vuo' sempre di dietro i gaveggini, E non daresti loro un berlingozzo: e disse GAVEGGINO, per imitare il favellar de' contadini, che stravolgon volentier le parole.

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