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1) Dizion.4° Ed. .
DRAGO, e DRACO
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vol.2 pag.251


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DRAGO, e DRACO.
Definiz: Dragone. Lat. draco. Gr. δράκων
Esempio: Dant. Inf. 25. Sopra le spalle dietro dalla coppa Coll'ale aperte gli giaceva un draco.
Esempio: E Dan. Purg. 32. Poi parve a me, che la terra s'aprisse Tra 'mbo le ruote, e vidi uscirne un drago.
Esempio: Bocc. vit. Dant. 250. E che altra cosa è, che poetica finzione, nella scrittura dire, Cristo ora esser leone, ed ora agnello, e ora vermine, e ora drago, e quando drago, e quando pietra ec.
Esempio: Petr. cap. 10. Urtar come leoni, e come draghi, Colle code avvinchiarsi.
Esempio: Bern. Orl. 3. 5. 49. Bradamante per questo non si perse, Ma riscaldata a guisa d'una draga A Martassin d'un gran colpo rispose.
Definiz: §. Per similit.
Esempio: Lab. 176. La quale (femmina) molto più dirittamente drago potrei chiamare.

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