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1) Dizion.3° Ed. .
CACCIARE
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vol.2 pag.254


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CACCIARE.
Definiz: Assolut. detto, s'intende del Perseguitar le fiere salvatiche per pigliarle. Latin. venari.
Esempio: Boc. Proem. 7. Uccelláre, cacciáre, pescáre, giucáre, o mercatáre.
Esempio: E Bocc. Nov. 5. 7. Il luogo dove era, dovere esser tale, che copiosamente di diverse salvaggíne avervi dovesse; e lo avere davanti significato la sua venúta alla donna, spazio le avesse dato di poter far cacciáre.
Esempio: Boc. Ninf. Fies. Eran chiamate ninfe in quelle parti, Che del cacciar sapevan tutte l'arti.
Esempio: Petr. Canz. 4. 8. Ch'un dì cacciando, siccom'io soleva.
Esempio: Maestruz. 2. 12. 3. È licito cacciare? Nel tempo che gli huomini debbono essere nella chiesa a orare, a ogni persona è interdetto; E intendi, se già non fosse necessità, cioè se fame costrignesse, o bestie guastassono gli huomini, e le biade.
Definiz: §. In signific. att. Dar la caccia. Lat. persequi, in fugam agere.
Esempio: Dan. Inf. 1. Questi la caccerà per ogni villa, Finchè l'avrà rimessa nell'Inferno.
Definiz: §. Per Discacciáre, mandar via. Lat. expellere.
Esempio: Boc. Nov. 46. 16. La cui potenza sa oggi, che la tua signoría non sia cacciata d'Ischia.
Esempio: E Bocc. g. 4. p. 21. Cacciata aveva il Sole del cielo già ogni stella.
Esempio: E Bocc. Nov. 7. 14. Io la caccerò con quel bastóne, che tu medesimo hai divisato.
Esempio: E Bocc. g. 4. p. 8. Caccinmi via questi cotali qualor ne domando loro.
Esempio: E Bocc. Nov. 76. 4. No, ella nol crederrebbe, e caccerebbemi fuor di casa.
Esempio: G. V. 9. 27. 1. Cacciolline fuori, ed egli se ne fece Signore.
Esempio: Dan. Inf. 3. Cacciarli i ciel per non esser men belli.
Esempio: E Dan. Inf. Cant. 4. Vidi quel Bruto, che cacciò Tarquinio.
Esempio: E Dan. Inf. Cant. 10. Se fur cacciati, e tornar d'ogni parte.
Esempio: Guid. G. Sì gravemente il percosse, che morto il cacciò da cavallo.
Esempio: Fir. As. 2. 93. I ladróni avendoci molto ben carichi, e me massimamente ne cacciarono in viaggio.
Esempio: Alam. Colt. 2. Quell'altro il punga (l'asinello) E con grida, e rampogne il cacci, e guidi [qui vale, lo stimoli, lo solleciti]
Esempio: Tac. Dav. St. 3. 305. Così gridava ciascuno, o tutti, secondo li cacciava il dolore [qui gli spigneva]
Esempio: E Tac. Dav. St. 1. 267. E Cecina già sceso dall'Alpi, il cacciava (qui stimolava, pressava)
Esempio: Boc. Vit. Dant. 46. Per le quali alcuna dolcezza si sentisse, e cacciassesi il rincrescimento, e la noia [qui si fugasse, si allontanasse]
Definiz: §. Per Trarre, e cavare. Lat. extrahere.
Esempio: Boc. Nov. 81. 10. Costéi dice, che di cosa ch'io senta, non faccia motto: oh se essi mi cacciasser gli occhi, o mi traessero i denti, o mozzassermi le mani?
Esempio: E Bocc. Nov. 48. 10. E quel cuor duro, e freddo, nel qual mai ne amor, ne pietà poterono entrare, coll'altre interiora, ec. le caccio di corpo, e dolle mangiare a questi cani.
Definiz: §. E Termine de' giuochi d'invito: e dicesi Quando che altri non tiene l'invito del compagno; che allora di questo si dice,
Esempio: Esempio del Compilatore che egli è cacciato, e che l'altro il caccia.
Esempio: Bern. Rim. Puoi far con un compagno anche a salvare, Se tu avessi paura del resto, Ed a tua posta fuggire, e cacciáre.
Definiz: §. Cacciar mano: dicesi Del trar fuori del fodero l'armi per adoperarle.
Esempio: Bern. Orl. 2. 9. 12. Già non farai, ch'io sia tanto villano, Che per te cacci mano.
Definiz: §. L'usiamo anche per Mettere, e ficcar con forza.
Esempio: Salv. Canz. Ball. Poi come 'l Sol più non luca, Il Pin caccio nella buca.
Definiz: §. E neut. pass.
Esempio: Fir. As. 2. 60. Io mi cacciai fra la turba (qui mi ficcai, mi nascosi)
Esempio: E Firenz. As. d'oro. 204. Si cacciarono intorno al povero rivále [qui si posero per malmenarlo]
Esempio: E Firenz. As. d'oro. 209. Se le cacciò addosso così piacevolmente, che egli la rivoltò tutta per quel fango (qui se le messe con violenza)
Esempio: Varch. St. 10. E gli diede tante granatate, che fu costretto di cacciarsi benchè vecchio a correre (qui mettersi con violenza, in furia)
Esempio: Spor. Gell. 2. 1. Si cacciò nel capo, ch'io la mandassi via (cioè si ostinò)

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