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1) Dizion.3° Ed. .
A DIO
Voce completa

vol.2 pag.33-34


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A DIO.
Definiz: Posto avverbial. Modo di salutar licenziandosi, che è un pregar bene a chi resta, quasi dica, riman con Dio. Lat. vale. Gr. χαῖρε.
Esempio: Boc. Nov. 73. 21. Senza dire ne a dio, ne a diavolo ci lasciasti.
Esempio: E Bocc. Nov. 99. 24. E detto a ogni huomo a dio, andò a suo viaggio.
Esempio: Dan. Purg. 8. Lo di, che han detto a' dolci amici a dio.
Esempio: Alleg. 302. Deh perchè non se' tu l'albergo mio, Deh perch'in un dí sol mi diede il fato Venire a te, vederti, e dirti a dio.
Esempio: Fior. d'Ital. Adunque quando si vide il bello alzò la lancia, e gettolla a dio la rivegga (cioè la gittò in lontanissima parte]

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