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Dizion.4° Ed. .
A DIO,
Voce completa
vol.1 pag.62
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Definiz: | o come anche si scrisse ADDIO. Posto avverbialm. Modo di salutar licenziandosi, che è un
pregar bene a chi resta, quasi dica Riman con Dio, o T'accomando a Dio. Lat. vale, Deus te
sospitet. Gr. χαῖρε. |
Esempio: | Bocc. nov. 73. 21. Senza dirci nè a dio, nè a diavolo, a guisa di due becconi, nel
Mugnone ci lasciasti. |
Esempio: | E Bocc. nov. 99. 24. E detto a ogni uomo a dio, andò a suo
viaggio. |
Esempio: | Dant. Purg. 8. Lo dì, che han detto a' dolci amici a dio. |
Esempio: | Fior. d'Ital. Adunque quando si vide il bello, alzò la lancia, e gettolla a dio la
rivegga (cioè la gittò in lontanissima parte, che noi siamo soliti di dire, Dio sa dove) |
Esempio: | Alleg. 302. Deh perchè non se' tu l'albergo mio? Deh perch'in un dì sol mi diede il
fato Venire a te, vederti, e dirti a dio? |
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