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AQUILA
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vol.1 pag.244


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AQUILA.
Definiz: Uccello di rapina noto. Lat. aquila. Gr. ἀετός.
Esempio: Franc. Sacch. Op. div. Aquila è un'uccello, che non ha mai tanta fame, che quando piglia uccelli, in su ch'ella si pasce, non lasci la metà del cibo agli uccelli, che gli sono presso.
Esempio: Bocc. nov. 77. 37. Niuna gloria è ad una aquila, l'aver vinta una colomba.
Esempio: Dant. Inf. 4. Che sovra gli altri, com'aquila vola.
Esempio: E Dan. Purg. 9. In sogno mi parea veder sospesa Un'aquila nel Ciel con penne d'oro.
Esempio: Petr. canz. 11. 6. Orsi, lupi, leoni, aquile, e serpi.
Esempio: Fav. Esop. Avendo tolto l'aquila i suoi figliuoli alla volpe, e avevali messi nel nido a' suoi aquilini, e gabbavali con esso i volpicini.
Esempio: Tes. Br. 5. 8. L'aquila è colla miglior veduta, che nessun altro uccello del mondo, e vola sì in alto, che l'uomo perde la sua veduta.
Definiz: §. Aquila: Impresa nelle insegne de' Romani, oggi dello 'mperio.
Esempio: Dant. Par. 6. Posciachè Gostantin l'aquila volse, Contra 'l corso del Ciel (cioè l'imperio)
Esempio: Tac. Dav. ann. 1. 24. Intorno all'aquile fu 'l travaglio, le quali nè portare si poteano, ec. nè nel suolo acquidoso ficcare.

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