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1) Dizion.3° Ed. .
AGGRADIRE, e AGGRADARE
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vol.2 pag.48


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AGGRADIRE, e AGGRADARE.
Definiz: Essere a grado, o in grado, piacere, soddisfare. Lat. placere, arridere, gratum esse.
Esempio: Boc. Nov. 29. 3. E perciò tempo è, che per me si faccia quello, che v'aggradirà.
Esempio: E Bocc. Nov. 37. 5. Li quali tanto all'una parte, e all'altra aggradirono.
Esempio: E Bocc. Nov. 93. 17. Prendila dunque, s'ella t'aggrada, io te ne priego.
Esempio: Dan. Inf. 2. Tanto m'aggrada 'l tuo comandamento.
Esempio: Petr. Son. 75. Che mal si segue ciò, ch'a gli occhj aggrada.
Definiz: §. Nello stesso significato, si dice: Andare a gusto, andare a fantasía, a sangue, a pelo, ma son modi, che hanno del basso.

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