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Dizion.1° Ed. .
ACCONCIARE
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ACCONCIARE
Definiz: | ridurre a bene essere, e mettere in sesto, e 'n buon termine, ilche diciamo anche,
accomodare, contrario di guastare. Lat. Concinnare, aptare. |
Esempio: | Bocc. n. 50. 12. Andò verso una scala, sotto la quale era un chiuso di tavole,
ec. come tutto dì veggiamo, che fanno far coloro, che le lor case acconciano. |
Esempio: | E Bocc. n. 93. 20. Io non intendo di guastare in altrui
quello, che in me io non so acconciare. |
Esempio: | N. ant. proem. 1. Però voi, che avete i cuori gentili, e nobili fra gli altri,
acconciate le vostre menti primamente nel piacer d'Iddio [cioè conformate] |
Esempio: | E N. ant. n. 94. 1. Messer per cortesia acconciate li fatti
vostri, e non isconciate gli altrui. |
Definiz: | ¶ Per adornare. Lat. Comere, comam componere. |
Esempio: | Lab. n. 203. Era da ridere l'averla veduta, quando s'acconciava la testa.
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Esempio: | Bocc. n. 65. 9. Venuta la mattina della Pasqua, la donna si levò in su l'aurora, e
acconciossi, e andossene alla Chiesa impostale dal marito. |
Esempio: | E Bocc. n. 38. 17. E lei così ornata, come s'acconciano i
corpi morti. |
Esempio: | Valer. Mass. P. se. Acconciossi a guisa di Sacerdote: e in questo
significato diciamo anche ABBIGLIARE, onde ABBIGLIAMENTI.
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Definiz: | ¶ Per accordarsi insieme, pacificare. Lat. pacificare, reconciliare |
Esempio: | G. V. 8. 37. 3. Si si tramisono d'acconciarli insieme, e preson la Signoría della
terra. |
Esempio: | E G. V. lib. 7. 78. 1. Alla fine, per poco podere e seguito,
s'acconciò co' Fiorentini. |
Esempio: | E G. V. lib. 10. 23. Il popolo della Città di Modana, per
trattato del Legato di Lombardía, si levò a romore, gridando pace, ec. e acconciarsi col detto Legato. |
Definiz: | ¶ Per maritare. Lat. in matrimonium collocare. |
Esempio: | Bocc. n. 68. 21. Ti potevano cosí orrevolmente acconciare in casa i Conti Guidi,
con un pezzo di pane. |
Definiz: | ¶ Per apprestare, preparare, mettere in punto. Lat. Praeparare. |
Esempio: | Bocc. 99. 27. E senza altro dire, fattisi tutti i suoi vestimenti in una camera
acconciare, vel menò dentro. |
Definiz: | ¶ Per porre, e mettere uno al servigio di chi che sia. Lat. aliquem in servitutem
dare. |
Esempio: | Bocc. n. 18. 18. Avendo adunque il Conte il figliuolo, e la figliuola acconci.
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Esempio: | E Bocc. n. 67. 5. Avanti che da Egano si partisse, ebbe con
lui acconcio Anichino. |
Definiz: | ¶ E neut. pass. porsi a star con altri. Lat. Se alicui in servitutem tradere.
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Esempio: | Bocc. n. 19. 24. col quale, entrata in parole, con lui s'acconciò per Servidore.
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Definiz: | ¶ Per istanziare, abitare, accasarsi. Lat. Domicilium collocare. |
Esempio: | Bocc. n. 80. 28. E come io ci sarò acconcio, voi ne potrete essere alla pruova.
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Definiz: | ¶ E Acconciarsi dell'anima, prepararsi alla morte, col ricevere i Sagramenti della Chiesa. |
Esempio: | Passav. 29. Fu indotto che si dovesse acconciar dell'anima, confessandosi.
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