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Dizion.3° Ed. .
ACCONCIARE
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vol.2 pag.20-21
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ACCONCIARE.
Definiz: | Ridurre a bene essere, e mettere in sesto, e 'n buon termine; il che diciamo anche, Accomodare,
contrario di Guastare. Lat. concinnare, aptare. Usandosi non che nell'att. ma anche
in signif. neut. pass. |
Esempio: | Boc. Nov. 50. 12. Andò verso una scala sotto la quale era un chiuso di tavole,
ec. come tutto dì veggiamo che fanno far coloro, che le loro case acconciano. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 93. 20. Io non intendo di guastare in altrui
quello, che in me io non so acconciare. |
Esempio: | Nov. ant. proem. 1. Però voi, che avete i cuori gentili, e nobili, fra gli altri,
acconciate le vostre menti, primamente nel piacer d'Iddio [cioè conformate.] |
Esempio: | E N. ant. Nov. 94. 1. Messer, per cortesía, acconciate li
fatti vostri, e non isconciate gli altrui. |
Definiz: | §. Per adornare. Lat. ornare, exornare. |
Esempio: | Boc. Nov. 38. 17. E lei così ornata, come s'acconciano i corpi morti.
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Definiz: | §. E per adornarsi la testa. Lat. comam componere. |
Esempio: | Lab. n. 203. Era da ridere l'averla veduta, quando s'acconciava la testa.
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Esempio: | Boc. Nov. 65. 9. Venuta la mattina della pasqua, la donna si levò in sull'aurora,
e acconciossi, e andossene alla chiesa, impostale dal marito. |
Definiz: | §. Per accordarsi insieme, pacificare. Lat. pacificare, reconciliare. |
Esempio: | G. V. 8. 37. 3. Sì si tramisono d'acconciarli insieme, e preson la signoría della
terra. |
Esempio: | E G. V. lib. 7. 78. 1. Alla fine per poco podére, e séguito,
s'acconciò co' Fiorentini. |
Esempio: | E G. V. lib. 10. 23. 1. Il popolo della Città di Modana, per
trattato del Legato di Lombardía, si levò a romore, gridando pace, ec. e acconciarsi col detto Legato. |
Definiz: | §. Per maritare. Lat. in matrimonium collocare. |
Esempio: | Boc. Nov. 68. 21. Ti potevano così orrevolmente acconciare in casa i Conti Guidi,
con un pezzo di pane. |
Definiz: | §. Per apprestare, preparare, mettere in punto. Lat. praeparare. |
Esempio: | Boc. 99. 27. E senza altro dire, fattisi tutti i suoi vestimenti in una camera
acconciare, vel menò dentro. |
Definiz: | §. Per porre, e metter'uno al servigio di chi che sia. Lat. aliquem in servitutem
dare. |
Esempio: | Boc. Nov. 18. 18. Avendo dunque il Conte il figliuolo, e la figliuola acconci.
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Esempio: | E Bocc. Nov. 67. 5. Avanti che da Egano si partisse, ebbe con
lui acconcio Anichino. |
Definiz: | §. E Acconciarsi, porsi a star con altri. Lat. se alicui in servitutem
tradere. |
Esempio: | Boc. Nov. 19. 24. Col quale entrata in parole, con lui s'acconciò per servidore.
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Esempio: | Franch. Sacch. rim. Eziandio da huomo, che vi fosse Acconcio con lui di picciol
tempo. |
Definiz: | §. Per istanziare, abitare, accasarsi. Lat. domicilium collocare. |
Esempio: | Boc. Nov. 80. 28. E come io ci sarò acconcio, voi ne potrete essere alla pruova.
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Definiz: | §. Per accomodarsi. |
Esempio: | Franc. Barb. 33. E per questo acconciarsi A tutto ciò che si conviene al loco.
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Definiz: | §. Acconciarsi dell'anima, prepararsi alla morte, col ricevere i Sagramenti della Chiesa. |
Esempio: | Passav. 29. Fu indotto, che si dovesse acconciar dell'anima, confessandosi.
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Esempio: | Cron. Morell. Acconciossi bene, e divotamente dell'anima, come pel suo testamento
si vede. |
Definiz: | §. Dicesi anche in significato d'accomodarsi, per ridursi a fare che che si sia. Lat.
se accomodare, se fingere. |
Esempio: | Spor. Gell. 2. 5. Io ci ho pensato dimolte volte da me a me, ec. ma io non mi ci
so acconciare (trattava d'ammogliarsi) |
Esempio: | Dan. rim. 14. Allor si strugge sì la mia virtute, Che l'anima, che muove li
sospiri S'acconcia per dover da lei partire. |
Definiz: | §. Acconciare uno pe' dì delle feste, dicesi per ironía, e vale ridurre altrui a mal termine,
ridurlo in cattivo stato. |
Esempio: | Ambr. Bern. 2. 6. M'acconceresti pel dì delle feste. |
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