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ANNUNZIO
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vol.1 pag.209


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ANNUNZIO.
Definiz: Ambasciata, Novella. Lat. nuncius. Gr. ἀγγελία.
Esempio: Dant. Purg. 12. A questo annunzio vegnon molto radi.
Esempio: Ar. Fur. 25. 52. Beato è chi correndo si conduce Prima degli altri a dirlo alla Regina, Da lei sperando, per l'annunzio buono, Acquistar grazia.
Definiz: §. I. Per augurio. Lat. omen. Gr. ἀγγελία, κληδών.
Esempio: Dant. Inf. 13. Con tristo annunzio di futuro danno.
Esempio: Fiamm. 2. 37. Di quello, che noi non desideriamo, che avvegna, non tentiamo, con tristi annunzj gl'Iddei.
Esempio: E Fiamm. 6. 24. O misera, quali annunzj, quali empiti, non bisognando, venturi t'infigni?
Definiz: §. II. Diciamo in proverbio, a chi burlando in fatti, o in parole, s'augura male: Prima l'annunzio, e poi il malanno.
Esempio: Salv. Granch. 5. 3. Prima l'annunzio, e poi il malanno.

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