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ANNOTTARE
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vol.1 pag.208


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ANNOTTARE.
Definiz: Neutr. pass. Farsi notte, Divenir notte. Lat. advesperascere, noctescere. Gr. κνέφας ἐλθεῖν.
Esempio: Dant. Purg. 20. Ma quando s'annotta, Contrario suon prendemo in quella vece.
Esempio: G. V. 9. 305. 5. Ma al fine, tra per soperchio di gente, e perchè s'annottava, que' de' Fiorentini si ritrassero alle schiere loro.
Definiz: §. Neutr. assol.
Esempio: Dant. Inf. 34. Come quando una grossa nebbia spira, O quando l'emisperio nostro annotta (cioè: è ricoperto di tenebre)
Esempio: Tass. Ger. 13. 48. Vernò in quel punto, ed annottò: fe il giorno, E la serenità poscia ritorno.
Esempio: Ar. Fur. 27. 12. Cavalca, e quando annotta, e quando aggiorna Alla fresc'alba, e all'ardent'ora estiva.

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